La Fiorentina e il calcio italiano piange la scomparsa di Joe Barone: quella volta che ipotizzò un giro di campo con Agnelli al Franchi.
E’ un giorno molto triste per la Fiorentina e in generale il calcio italiano che perde una persone molto ben voluta. La morte di Joe Barone, poche ore prima del suo 58esimo compleanno, lascerà un grosso vuoto nella famiglia viola che l’ha saputo apprezzare fino dal suo arrivo al fianco di Rocco Commisso. Un lutto che rievoca alcuni episodi della sua avventura a Firenze.
Come quello in cui, durante una conferenza stampa, spiegò l’ipotesi di un possibile giro di campo con Andrea Agnelli prima della sentita sfida con la Juventus al Franchi. Un momento che i tifosi non hanno dimenticato come tante altre dichiarazioni in cui ha mostrato tutto l’amore e l’affetto verso questa città, riportata a vivere emozionanti notti europee dopo diversi anni.
L’obiettivo iniziale è stato subito quello riportare in alto il club, reduce da stagioni molto negative in cui ha rischiato la retrocessione, cercando di raggiungere traguardi sempre più importanti e ci stava riuscendo. Un progetto molto ambizioso confermato anche dalla recente costruzione del “Viola Park”, il nuovo centro sportivo di una squadra tornare a segnare in grande.
Barone, la polemica con la Juve: “Nemmeno per due milioni”
C’è sempre stata una forte rivalità tra Fiorentina e Juve, resa ancora più accesa negli ultimi anni per alcuni trasferimenti verso i bianconeri. Una storia che si ripete ciclicamente e in cui è stato coinvolto lo stesso Joe Barone, protagonista di diversi attacchi mediatici verso i primi “nemici”. Come quella volta in cui si lasciò andare a una dichiarazione polemica che fece molto rumore.
Era l’11 settembre 2019, a pochi mesi dal suo approdo a Firenze direttamente dagli Stati Uniti, quando fece chiarezza su una strana indiscrezione circolata in quei giorni. Nella conferenza stampa di presentazione di Pedro, attaccante brasiliano, c’è stato spazio per rispondere a una domanda da parte di un giornalista lanciando una frecciata alla Juve.
Nello specifico la questione era nata da un suo presunto consenso di fare un giro di campo con Agnelli in segno di fair play: “Era solo una battuta che avevo commentato con una risata. Non lo farei neanche per due milioni di dollari. Non lo farei per me stesso non per i tifosi. Per il lavoro che sto facendo con il club viola. È una cosa importante che i nostri tifosi siano protetti da parte nostra”.