Il Napoli 22/23 o l’Inter 23/24: quale squadra è la più forte? La top 11 di TvPlay ha dato vita ad una formazione super
L’eliminazione dalla Champions League è una ferita che brucerà ancora per un po’ in casa Inter: la squadra nerazzurra ha di fatto lo scudetto in tasca ed è vista come una grande occasione persa per quantomeno ripetere la trionfale cavalcata della scorsa stagione. Di certo c’è che i nerazzurri stanno dominando il campionato, proprio come accaduto nella scorsa stagione con il Napoli.
Allora gli azzurri avevano di fatto vinto il campionato a marzo ed abdicarono in Champions League solo ai quarti di finale, raggiunti per la prima volta nella storia del club. In molti hanno associato proprio l’Inter di Simone Inzaghi al Napoli della scorsa stagione, quello di Luciano Spalletti che aveva incantato non solo l’Itaia, ma l’Europa intera.
E così i paragoni di sprecano, fino a voler mettere a confronto le due squadre che hanno maramaldeggiato negli ultimi due anni. In diretta sul canale Twitch di Tvplay i protagonisti interpellati hanno dato vita a battaglie all’ultimo voto, che hanno generato anche esclusioni eccellenti.
Napoli, vittoria di misura sull’Inter: sei gli azzurri
In un classico 4-3-3, il modulo di riferimento del Napoli spallettiano e, comunque, il sistema di gioco utilizzato da tanti dei top club europei, alla fine l’ha spuntata la squadra azzurra, con sei rappresentanti nell’undici titolare a fronte dei cinque nerazzurri.
Tra i pali la vera prima battaglia: Meret o Sommer? A vincere è stato il numero uno azzurro in una sfida all’ultimo voto. Il friulano, nella scorsa stagione, è stato protagonista in più di un match, incluso quello contro il Milan con una parata dall’altissimo coefficiente di difficoltà.
La difesa divisa completamente a metà: Di Lorenzo, vero e proprio cyborg, sulla corsia destra con Kim al suo fianco, il miglior centrale della scorsa Serie A e rimpianto pressocché sempre sotto al Vesuvio. A completare il reparto Bastoni, ormai una sicurezza, uno dei centrali più forti del campionato e Dimarco a sinistra, protagonista con gol e assist a ripetizione.
Il centrocampo è invece tutto di marca nerazzurra: Bastoni e Mkhitaryan mezz’ali, capaci di battere anche uno scintillante Anguissa in versione deluxe nella scorsa stagione e Calhanoglu regista che ha vinto il confronto diretto con Lobotka. Una sfida, questa, praticamente senza storia nonostante lo slovacco sia considerato uno dei migliori interpreti del ruolo in Europa. A propendere la bilancia dalla parte del turco anche e soprattutto la sua vena realizzativa dagli 11 metri.
Se il centrocampo è stato tutto di marca nerazzurra, è completamente napoletano l’attacco. Non trova posto Thuram, penalizzato probabilmente dallo schieramento a tre che richiede due esterni ed una punta. E quindi spazio a Politano e Kvaratskhelia, l’Mvp della scorsa Serie A, capace di incantare l’Italia tutta. E la sfida tra i bomber? Niente Lautaro, che pure è uno dei migliori interpreti del suo ruolo ma Osimhen, il capocannoniere dello scorso torneo ed ottavo nella classifica del Pallone d’Oro.
Il tecnico di questa super squadra non può che essere Luciano Spalletti, l’attuale CT dell’Italia mentre il dirigente è naturalmente Beppe Marotta, tra i migliori al mondo nel suo ruolo.