Fiorentina-Italiano, addio a giugno: tris di opzioni per Commisso. Il tecnico di Karlsruhe lascerà i viola dopo tre anni comunque vada a finire la stagione
Sono stati tre anni molto intensi, quelli vissuti da Vincenzo Italiano sulla panchina della Fiorentina. Il quarantaseienne tecnico di Karlsruhe, al netto di qualche errore che peraltro ogni allenatore commette, ha avuto il merito di riportare in alto i viola dopo un periodo tutt’altro che esaltante. Lo scorso anno i toscani hanno disputato ben due finali, in Coppa Italia e in Conference League, perse rispettivamente contro Inter e West Ham con parecchi motivi di rimpianto, soprattutto quella contro i londinesi. Un evento mai verificatosi in precedenza nella storia della società viola e che potrebbe ripetersi quest’anno: Bonaventura e compagni sono infatti qualificati ai quarti di finale della stessa competizione europea e in semifinale di Coppa Italia.
La novità delle ultime ore però è che i prossimi tre mesi saranno con ogni probabilità gli ultimi di Italiano alla guida della Fiorentina. A quanto pare in base ad alcune voci, ancora non confermate, a fine stagione l’ex allenatore dello Spezia lascerà la panchina viola per accasarsi altrove. Una decisione presa di comune accordo con il presidente Rocco Commisso.
Italiano è in cerca di una nuova avventura, stimolante e di alto profilo, che gli consenta di compiere il definitivo salto di qualità. Un desiderio legittimo di fronte al quale l’imprenditore americano non ha posto alcun ostacolo. Resta dunque vacante la panchina della ‘Viola’ che andrà in cerca di una nuova guida tecnica.
Fiorentina, con l’addio di Italiano serve un nuovo allenatore: ecco il sogno di Commisso
Commisso e Joe Barone stanno già pensando a chi affidare le sorti della Fiorentina per il prossimo anno. Il sogno, forse destinato a rimanere tale, del patron risponde al nome di Maurizio Sarri, che da pochissimi giorni ha detto addio alla Lazio rassegnando le dimissioni. Il tecnico di Figline Valdarno sembra, ad oggi, fuori portata per il club viola.
Le cosiddette seconde scelte riguardano allenatori più giovani ma di certo non meno ambiziosi: uno è Raffaele Palladino, impostosi alla grande alla guida del Monza, il secondo è Daniele De Rossi già seguito in passato e oggi capace di riportare ad alti livelli una Roma che sembrava rassegnata a una mesta chiusura di stagione.
Prima di andarsene però Vincenzo Italiano vuole fare un regalo alla Fiorentina e ai suoi tifosi: riportare dopo tanti anni un trofeo con cui arricchire la bacheca viola. Che sia la Conference League o la Coppa Italia poco importa, ma una coppa come dono d’addio è il sogno dell’ex allenatore dello Spezia.