L’Inter cambierà in estate: almeno tre le cessioni, i più deludenti nell’infausta serata contro l’Atletico Madrid in Champions League
L’inaspettata – non certo per il valore dell’avversario – eliminazione negli ottavi di Champions League è una macchia nera in una stagione fin qui pressocché perfetta da parte dell’Inter. I nerazzurri stanno dominando il campionato, sono primi in classifica e sono ormai ad un passo dallo scudetto numero 20 e dalla seconda stella.
L’Inter, però, aveva tutte la caratteristiche per andare avanti nella competizione, ripetere la cavalcata straordinaria della scorsa stagione fino alla finale. Ed invece i nerazzurri si limiteranno solo a guardare in tv il resto della competizione.
La gara contro l’Atletico Madrid ha messo in evidenza alcuni limiti nella rosa dell’Inter, soprattutto per quanto riguarda le riserve. Di certo la lotteria dei rigori è stata sanguinosa e lo sarà per molto tempo, considerati i tre rigori sbagliati dai nerazzurri ma si poteva e doveva evitare il raggiungimento dei penalty chiudendola prima.
Inter, si cambia a centrocampo ed in attacco
In tre, in particolar modo, sono finiti sul banco degli imputati. In primis Alexis Sanchez; il cileno ha sbagliato dal dischetto ma, in generale, non ha offerto una prova sufficiente. Dopo settimane in cui era apparso in crescita, un netto passo indietro per il cileno che difficilmente vedrà prolungare la sua avventura in nerazzurro. Il suo contratto, peraltro, è in scadenza nel giugno del 2024.
Un anno dopo, 2025, terminerà l’accordo di Marko Arnautovic con l’Inter. L’austriaco nella gara d’andata mise a segno il gol qualificazione ma, al contempo, divorò almeno tre occasioni nitide che avrebbero potuto riscrivere la storia. A Madrid, invece, ha dato forfait, colpa dei soliti muscoli che gli impediscono una continuità di rendimento.
Ecco perché, nonostante abbia ancora un anno di contratto, non è esclusa una sua partenza già nel mese di giugno per permettere l’acquisto di un’alternativa un po’ più “affidabile”, fermo restando l’ingaggio ormai definito di Taremi. Il terzo addio sarà quello di Klaassen: una vera e propria meteora l’olandese, mai inserito nelle rotazioni della squadra da parte di Inzaghi, con il centrocampista che di fatto ha visto dalla panchina gran parte della stagione.
Ed il rigore sbagliato contro l’Atletico ha forse messo la pietra tombale sulla sua esperienza in nerazzurro considerato l’ingaggio di Zielinski. Al Cvitas Metropolitano, però, sono in diversi i calciatori ad aver deluso; se Calhanoglu e Barella hanno dimostrato di essere calciatori di categoria superiore, anche De Vrij è apparso in difficoltà, soprattutto su Depay, ma per il difensore dovrebbe proseguire la sua avventura in nerazzurro.