Inchiesta Milan, la reazione di Pioli: ecco cos’ha detto alla squadra. Il tecnico rossonero ha parlato alla vigilia del match di Europa League
I tifosi del Milan sono in ansia. Il club rossonero sta vivendo momenti difficili a causa dell’inchiesta condotta dalla Procura di Milano in merito al passaggio di proprietà dal fondo Elliott al gruppo RedBird presieduto dal business man Gerry Cardinale. Al netto dei comunicato di secca smentita diramati nelle ultime ore sia dal fondo di Paul Singer che da RedBird, i magistrati milanesi nutrono forti sospetti sulla cessione delle azioni del Milan che secondo i primi riscontri non sarebbe mai avvenuta. Le perquisizioni a tappeto disposte dalla Guardia di Finanza nella sede del club di Via Aldo Rossi e nell’abitazione privata dell’amministratore delegato Giorgio Furlani non lasciano tranquilli i dirigenti rossoneri.
Nel frattempo la squadra è partita in direzione di Praga dove giovedì sera affronterà i padroni di casa dello Slavia nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League. Si parte dal 4-2 a favore di Giroud e compagni maturato nel match d’andata al Meazza. Ma guai a distrarsi, anche perché i ceki hanno dimostrato di poter vincere anche contro avversari di rango superiore.
Stefano Pioli, nel corso della canonica conferenza stampa della vigilia organizzata dall’UEFA, ha messo in guardia i suoi dalle insidie che una gara del genere può nascondere. “Ci siamo presi un discreto vantaggio ma sappiamo che il turno va conquistato con una prestazione di qualità. Loro sono abituati ad attaccare tanto, con tanti giocatori, e forse questo significherà anche trovare più spazi in avanti per noi“.
Al di là degli aspetti tecnici e tattici però, la partita contro lo Slavia assume un significato particolare, diverso dal solito proprio a causa dell’inchiesta che ha coinvolto e sta coinvolgendo tutt’ora la società. Stefano Pioli però ha puntato in queste ore a blindare il gruppo, proteggendolo nel miglior modo possibile dalle tante voci che si sono rincorse.
“L’inchiesta che riguarda la società? Ai ragazzi non ho detto assolutamente nulla. Ho visto grande serenità, ci siamo preparati con tanta concentrazione perché l’unico obiettivo è il passaggio del turno e la qualificazione ai quarti di finale di Europa League“.
La risposta del tecnico è molto chiara: lo spogliatoio del Milan non si farà condizionare da nient’altro che non sia il campo. Tutto il resto è di competenza della società.
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