Dentro il caos Lazio, cosa possono aspettarsi i tifosi dopo le dimissioni di Maurizio Sarri e un piazzamento europeo sempre più in bilico.
È saltata un’altra panchina illustre in questa stagione di Serie A ed il nome dell’allenatore, come ben sappiamo, è quello di Maurizio Sarri. Dopo José Mourinho quindi anche l’altra squadra romana cambia, anche se rispetto al portoghese in questo caso si tratterebbe di dimissioni. Sicuramente i tifosi della Lazio auspicano che dopo questo terremoto possa seguire una reazione ed una ripartenza come avvenuto per i cugini con De Rossi, anche se apparentemente la conferma del vice di Sarri, Giovanni Martusciello, non sembrerebbe essere in grado di fornire lo stesso tipo di scossa, ma a volte le cose possono essere diverse da come appaiono.
Secondo rumors che ormai riecheggiano negli ambienti biancocelesti già dall’estate, il problema della squadra non sarebbe tanto legato ad una spaccatura tra tecnico e squadra, bensì tra la squadra ed il presidente. Sarri quindi sarebbe soltanto la “vittima sacrificale” finita tra incudine e martello nel braccio di ferro tra diversi elementi della rosa e Claudio Lotito riguardo la questione dei rinnovi e non solo.
Voci che risultano al momento l’unica spiegazione plausibile di quello che avrebbe altresì tutta l’aria di un mistero, visto che la Lazio lo scorso anno era sembrata nella seconda metà di stagione una macchina quasi perfetta. La domanda ora però è: in quali benefici e soprattutto grazie a quali calciatori può sperare ora la Lazio?
I “se” in questo caso sono quantomai d’obbligo, qualora il nuovo tecnico Martusciello sarà in primis confermato anche dopo la sosta, c’è da capire se darà continuità al lavoro di Sarri o se farà degli accorgimenti tattici. In ogni caso dopo aver ottenuto il segnale forte che andavano cercando, la ripartenza biancoceleste potrebbe e dovrebbe essere sospinta innanzitutto dai senatori: quindi da Immobile a Luis Alberto, passando per Zaccagni e Romagnoli.
Non tutti però sarebbero stati d’accordo col fatto che Sarri sarebbe dovuto saltare. Dopo un lungo periodo di abnegazione per entrare negli schemi di Sarri sicuramente ora si prospetta un futuro incerto per i nuovi arrivati Isaksen, Rovella, Guendouzi e Gila, sebbene il tecnico non li avesse esattamente coccolati quando li aveva definiti terze e quarte scelte di mercato.
Zaccagni e Immobile (Tvplay.it)
Molto in realtà dipenderà ora da come deciderà di comportarsi anche Lotito, dalla questione rinnovi e adeguamenti a quella della guida tecnica. Tra i calciatori più motivati a questo punto nel giocarsi eventuali nuove chance dopo la bocciatura inflitta da Sarri c’è soprattutto Kamada, che era ultimamente finito ai margini della squadra, ma anche lo stesso Lazzari, valore aggiunto con Inzaghi, ma che con il tecnico appena dimessosi però non era più riuscito a riproporsi ad alti livelli.
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