Disastro Capitale, Sarri e Mourinho: chi ha fallito di più? Il bilancio definitivo. I due allenatori non hanno concluso il loro percorso con Lazio e Roma
La Capitale è risultati indigesta sia a José Mourinho che a Maurizio Sarri. Dopo l’addio del tecnico di Setubal, esonerato dal presidente della Roma Dan Friedkin a metà gennaio, anche l’allenatore toscano saluta la Città Eterna. Il tecnico di Figline Valdarno in seguito alla pesantissima sconfitta interna incassata lunedì sera per mano dell’Udinese ha deciso di rassegnare le dimissioni e di lasciare la panchina della Lazio. Una presa di posizione per certi versi attesa: le voci in tal senso avevano iniziato a circolare già dopo la conclusione della sfida contro i bianconeri friulani. Indiscrezioni che nel pomeriggio di oggi hanno trovato piena conferma.
Considerato che Sarri aveva un contratto in essere fino al 30 giugno del 2025, vale la pena sottolineare come l’ex allenatore di Napoli e Juventus abbia lasciato la panchina biancoceleste con quasi un anno e mezzo di anticipo rispetto alla scadenza naturale del rapporto con il club capitolino.
A questo punto, in virtù di un addio quasi contemporaneo dei due allenatori alle squadre della Capitale, si può tracciare un bilancio definitivo del loro operato sia in termini di risultati che di rapporti con l’ambiente. Partiamo proprio da Sarri che in due anni e mezzo sulla panchina biancoceleste ha avuto il merito di riportare la Lazio in Champions.
Il secondo posto dello scorso campionato rappresenta il punto più alto della gestione sarriana: il ritorno nella competizione europea più importante può essere considerata una grande impresa in virtù della forza delle squadre avversarie. Un obiettivo centrato contro ogni pronostico che Sarri ha definito più volte un autentico miracolo.
A fronte di un grande risultato ottenuto nel campionato 2022-2023, la Lazio di Sarri ha deluso in Europa League la scorsa stagione mentre ha centrato il passaggio agli ottavi di Champions quest’anno. In un confronto con Sarri, José Mourinho stravince la sfida con il collega nelle competizioni internazionali: la Roma dello Special One ha infatti centrato due finali consecutive, successo in Conference sul Feyenoord nel 2022 e sconfitta ai rigori contro il Siviglia in Europa League nel 2023.
Il vero fallimento dei giallorossi sotto la guida del tecnico di Setubal riguarda il campionato: in due anni e mezzo Pellegrini e compagni non sono mai riusciti a competere per un posto in Champions League: due sesti posti consecutivi non rappresentano un risultato in linea con le ambizioni dello stesso Mourinho e del presidente Friedkin che lo ingaggiò nella primavera del 2021.
Si può di conseguenza affermare che sia Mourinho e Sarri hanno fatto bene in una competizione e male nelle altre: ergo, non c’è uno che abbia fatto peggio dell’altro. E il bilancio per entrambi può definirsi in chiaroscuro.
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