Prima della sfida del suo Napoli contro il Barcellona, Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune parole su Maurizio Sarri.
Dopo il pareggio deludente di una venerdì scorso contro il Torino, il Napoli di Francesco Calzona è sceso in campo da qualche minuto nel ritorno dell’ottavo di finale di Champions League contro il Barcellona di Xavi. Gli azzurri, di fatto, si stanno giocando davvero un grandissimo pezzo di questa stagione così deludente. I partenopei sono già sotto di due gol, visti i gol subiti da Fermìn Lòpez che dal portoghese Cancelo.
In caso di passaggio del turno, infatti, il Napoli potrebbe sia andare ai quarti finali della massima competizione per la seconda volta nella sua storia, la prima fu l’anno scorso, che avvicinarsi alla qualificazione al Mondiale per Club del 2025.
Tuttavia, la giornata di oggi è stata contraddistinta non solo dall’attesa di questa gara così importante. Nel pomeriggio, dopo la brutta sconfitta rimediata ieri dalla Lazio contro l’Udinese di Gabriele Cioffi, Maurizio Sarri ha presentato le sue dimissioni come guida tecnica della squadra capitolina. Proprio su questa decisione del tecnico toscano bisogna registrare alcune dichiarazioni sorprendenti dello stesso Aurelio De Laurentiis.
Napoli, Aurelio De Laurentiis a sorpresa: “Sarri? Chi presenta le dimissioni è un perdente”
Il patron partenopeo, esattamente ai microfoni ufficiali di ‘Sport Mediaset’, ha infatti parlato così delle dimissioni del suo ex allenatore: “Sarri? Mi ha stupito molto questa notizia. Dopo le prime esperienze che ti qualificano come un professionista tu ti devi assumere delle responsabilità. Se tu sei impegnato con una società devi portare a termine il tuo impegno fino al termine della stagione, sia per una questione di contratto che per il rispetto verso i tifosi”.
Aurelio De Laurentiis ha poi continuato il suo intervento su Maurizio Sarri: “Secondo il mio parere, è un perdente chi dà le dimissioni. Non so che tipo di problemi ci siano stati tra Lotito e Sarri. Claudio è meno irruente di me. Si dovevano trovare delle soluzioni all’interno del rapporto, perché non si lascia una squadra a pochi mesi dal termine del campionato”.