Il giornalista de La Gazzetta dello Sport Giovanni Albanese è intervenuto in diretta su TvPlay
“ALLEGRI NON RESTA CON Il CONTRATTO IN SCADENZA” – “La Juve ha un contratto con Allegri fino al 2025 e Giuntoli ha preannunciato un confronto al termine della stagione. I bianconeri devono prima centrare l’obiettivo minimo della qualificazione in Champions: nelle ultime sette giornate la Juve ha perso quindici punti, facendo peggio di squadre che lottano per la salvezza. Difficile che Allegri inizi la prossima stagione con il contratto in scadenza: o si rinnova o sarà addio. Dal punto di vista sportivo c’è da capire come potrà essere rilanciato questo progetto. A un certo punto c’era la sensazione che i bianconeri potessero continuare a crescere, addirittura insidiando l’Inter nella corsa allo scudetto. La squadra ha perso smalto e convinzione“.
“POSSIBILE UNA RIVOLUZIONE BIANCONERA” – “Nel post partita di Juve-Atalanta è emerso lo scollamento tra la visione di Allegri e quella della società. Il tecnico ha fatto considerazioni numeriche con dei ragionamenti sugli obiettivi da centrare, ma negli ultimi due mesi questa squadra non è più cresciuta. Anzi, ha compiuto qualche passo indietro. Ragionando in prospettiva bisogna considerare che ci sono tanti giocatori in scadenza e lo stesso allenatore ha ancora un anno di contratto. Se la Juve vuole essere all’altezza della sua storia, siamo vicini alla necessità di stravolgere tutto“.
“KOOPMEINERS PRIMO OBIETTIVO DI GIUNTOLI” – “Koopmeiners è il primo nome sulla lista di Giuntoli, ma potrebbe scattare un’asta anche con i club inglesi. Il giocatore darebbe la precedenza alla Juventus anche in presenza di club di Premier League. Ferguson può essere un’alternativa, così come Samardzic. Su Ferguson però so che la squadra più vicina al Napoli“.
“LAZIO, TUDOR È IN POLE” – “Tra Sarri e la Lazio qualcosa si era rotto da un po’. Non mi aspettavo le dimissioni prima della fine della stagione. A volte ci sono matrimoni che devono finire prima del previsto: oggi il calcio è azienda e due stanno insieme se i risultati arrivano. Altrimenti non ha senso rimanere insieme per forza. Credo che Sarri resterà in Italia il prossimo anno, alla Lazio il suo tempo era finito e ha fatto bene a fare un passo indietro. Mi risulta invece che la Lazio possa prendere Tudor. L’estate prossima ci saranno sorprese su tante panchine importanti“.