Il POV di Carlo Pellegatti all’indomani del match di Europa League vinto per 4:2 dal Milan contro lo Slavia Praga.
VITTORIA TRISTE – “Possiamo definirla una vittoria un po’ triste i tifosi del Milan, certo contenti del risultato e di un passo non decisivo ma importante per arrivare fra le prime 8 dell’Europa League. Però escono amareggiati a causa della prestazione offerta dal Milan, sulla falsariga delle partite non belle delle ultime settimane”.
MILAN VIVE SULLA QUALITÀ DEI SUOI CAMPIONI – “Salvo il match paradossalmente pareggiato contro l’Atalanta, sia con la Lazio e perfino il primo tempo con il Rennes nonostante il 3 a 0 finale, per non parlare della gara di Monza. È un Milan molto lento, poco intenso che sta vivendo sulla grande qualità dei suoi dei suoi giocatori migliori. Parliamo di Leao, di Theo non Certamente ieri contro lo Slavia Praga, con qualche guizzo anche di Pulisic, ma in generale c’è una certa involuzione nel gioco che non permette una manovra intensa, veloce e quindi pericolosa”.
GIOCO LENTO – “Quando il Milan riesce a darsi una scossa, come nel finale della partita contro lo Slavia Praga o il dignitoso secondo tempo contro la Lazio, la squadra dimostra di essere una squadra di alta caratura, però purtroppo in questo momento il gioco parte lento e partendo lento non può mai essere finalizzato ad azioni pericolose sotto la porta avversaria”.
MAIGNAN IN INVOLUZIONE – “C’è in questo momento anche una certa involuzione in uno dei suoi grandi protagonisti decisivi nei mesi scorsi, Maignan, che appare un po’ meno sicuro, brillante e reattivo anche lui sulle conclusioni degli avversari”.
GIOCANDO COSÌ NON SI FA TANTA STRADA – “Paradossalmente tutto questo lo diciamo quando il Milan è a un punto dal secondo posto e a un passo dall’Europa League, ma bisogna giocare molto meglio, perché giocando così in Europa League non farai tanta strada.
GIOCATORI, STAFF TECNICO E TIFOSI NON POSSONO STARE TRANQUILLI – “Con la crescita di Tomori, Thiaw e Bennacer si spera che la squadra acquisisca più compattezza e più equilibrio. Perché francamente prendere 5 gol dal Rennes e dallo Slavia Praga, quest’ultimo in 10 uomini per quasi un’ora, è un aspetto che non può lasciare tranquilli giocatori, staff tecnico e i tifosi in vista dello in vista del rush finale in Italia e in Europa”.