L’allenatore Massimo Orlando ed ex centrocampista di Juventus, Fiorentina, Milan, Atalanta ha parlato in diretta ai microfoni di Tv Play.
LA LAZIO POTEVA FARE L’IMPRESA – “Ho commentato Bayern-Lazio e c’era una grande chance per i biancocelesti, sapendo che sembrava impossibile, ma se Immobile avesse messo dentro quella palla sarebbe stato un secondo tempo diverso, con loro costretti a spingersi avanti e la Lazio avrebbe potuto fare la grande impresa. Poi ovviamente la differenza di qualità è venuta fuori e loro hanno meritato di passare il turno”.
LA FIORENTINA SI È SMARRITA – “Sulla Fiorentina ci sono tante polemiche in questo periodo perché la squadra non sta giocando bene, ha perso quella fluidità di gioco che tutti conosciamo. In questi anni credo che Italiano abbia portato a casa dei risultati, vedi le due finali e con tante prestazioni eccellenti. La squadra si è un po’ smarrita e non riesca ritrovare fluidità, la cosa positiva di ieri è il risultato. Comunque è una squadra che non sta bene in questo momento, domenica però arriva la Roma…”.
È UN PIACERE VEDERE GIOCARE LA ROMA – “Ho visto una Roma fantastica. De Rossi ha fatto un grande lavoro non solo sul campo ma anche nella testa dei giocatori. Basti vedere come gioca Celik o anche lo stesso Pellegrini. Si trovano a memoria e devo dire che è un piacere vederla giocare”.
L’ALLENATORE CONTA TANTO NEL CALCIO DI OGGI – “Nel calcio moderno l’allenatore incide tanto, è cambiato molto tutto quanto, dalla costruzione dal basso, i difensori che vanno a fare i centrocampisti, scambi di ruoli continui. Quindi la mano degli allenatori si deve vedere”.
MOU GRANDE MISTER, MA… – “Mourinho è chiaramente un grandissimo allenatore, però voleva 10 campioni per metterli lì, si difendeva e poi un gol prima o dopo lo avrebbero trovato”.
L’ALLENATORE INCIDE AL 50% – “Oggi l’allenatore conta almeno al 50%, prima ti avrei detto il 20%. Chiaro che poi se non hai Dybala, Lukaku o Spinazzola cambia, però non è un caso che i vari Thiago Motta, Italiano e lo stesso De Rossi quando sono arrivati hanno fatto bene. Oggi servono allenatori che studino quasi 16 ore al giorno, che è quello che fanno gli allenatori moderni”.
IL MILAN PRENDE TROPPI GOL – “Pioli è arrivato da traghettatore e poi ha vinto uno Scudetto, gli si deve solo riconoscere un grande lavoro. Però devo dire la verità quest’anno convince meno, poi è vero che l’Inter sta volando, vero che avrebbe meritato di più nel girone di Champions, però non si può non capire la società quando parla degli infortuni. Un’altra cosa che quest’anno non sta funzionando è la fase difensiva. Il Milan quando attacca è pericoloso, ma poi prende troppi gol”.
ALLEGRI E MOU NON SONO PIÙ ALLENATORI MODERNI – “Allegri e Mourinho secondo me non possono più essere considerati tecnici moderni, poi è chiaro che se gli metti in mano una squadra piena zeppa di campioni sono bravi nella comunicazione e sono vincenti. Il calcio però è cambiato, il calcio è fatto di studio dell’avversario, dei movimenti sia Mou che Allegri questo non lo facevano più. Gli Xabi Alonso e i De Zerbi sono la nuova generazione di allenatori e hanno tratti simili, quindi attaccare con tanti uomini, iniziare con la costruzione dal portiere e sempre con l’idea di tenere te il pallone”.
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