A distanza di tanti anni alcuni ex compagni dell’Inter hanno fatto una speciale reunion: qual è stato il “segreto” degli eroi del Triplete.
E’ tempo di amarcord in casa Inter dove si sono riuniti alcuni vecchi amici di avventure molto speciale. In particolare i famosi eroi del Triplete, artefici di una delle imprese più straordinarie della storia nerazzurra. A distanza di tanti anni, un po’ dei protagonisti di quell’incredibile squadra si sono ritrovati ricordando alcuni degli aneddoti più belli condivisi nello spogliatoio.
A documentare una parte dei loro racconti, coinvolgendo anche i tifosi, ci ha pensato Marco Materazzi che ha caricato sul profilo Instagram un filmato molto divertente in cui viene svelato il vero “segreto” di quella magica stagione. L’ex difensore italiano, riprendendo la scena dal suo cellulare, si è lasciato andare a qualche battuta con gli ex compagni.
Inter, Materazzi “regista”: il retroscena divertente sul Triplete
In campo è stato uno dei calciatori più “duri”, agonisticamente parlando, della sua generazione per gli attaccanti avversari ma fuori si è reinventato regista dietro a una telecamera. Dopo la fine della carriera, Marco Materazzi ha iniziato a diventare quasi una star sui social, riscuotendo molto seguito in rete con alcuni commenti e video per la maggior parte inerenti al calcio.
In questo caso non ha fatto polemica, magari rimarcando le solite ruggini con Juve e Milan, ma semplicemente rallegrando un po’ la giornata dei fan dell’Inter con un retroscena esilarante. Direttamente all’interno del pullman mostra come alcuni ex calciatori si rilassano e preparano prima di una partita di beneficenza tra vecchie leggende.
Durante l’avvicinamento allo stadio, si vedono Maicon, Julio Cesar e Sneijder sorseggiare da una bottiglia di birra mentre Materazzi allude scherzosamente al fatto che sia stato l’alcol la spinta decisiva per la conquista del Triplete. Un momento di grande relax in cui viene stuzzicato anche Goran Pandev che ammette: “Non ci avrei mai creduto che potessimo vincere tutto. Mi sono spaventato di quello che ho visto il primo mese come Thiago Motta che mangiava la carbonara prima della partita. Io arrivato dalla Lazio dove mangiavo la bresaola con la rucola”, scatenando le risate di tutto il bus.