Gravina accusato di autoriciclaggio: interrogato per due ore

In questi ultimi minuti bisogna segnalare una notizia su Gabriele Gravina (presidente della FIGC) che ha davvero spiazzato tutti.

L’attenzione di tutti è sicuramente focalizzata verso le tre giorni delle competizioni europee, ma in questi minuti bisogna registrare una notizia che ha subito fatto un grandissimo clamore. 

Come riportato dal quotidiano italiano ‘La Repubblica’, Gabriele Gravina, vittima degli accessi abusivi ordinati dal pm Laudati e compiuti dal finanziere Striano, è infatti indagato per appropriazione indebita ed autoriciclaggio per aver incassato i soldi di una pseudo caparra messa per una vendita, la quale è poi sfumata, di una collezione di libri. Questi soldi, poi, sarebbero stati utilizzati per l’acquisto di una casa a Milano.

Il presidente della FIGC si è difeso da queste accuse nell’interrogatorio, durato esattamente due ore, davanti al procuratore Francesco Lo Voi e all’aggiunto Giuseppe Casina. Sia Gabriele Gravina che i suoi avvocati si sono mostrati tranquilli, considerando anche il fatto che sono stati loro stessi a richiedere di essere ascoltati con le garanzie fornite agli indagati.

Gabriele Gravina indagato, la nota dei suoi legali: “Il nostro assistito è una persona offesa”

I legali di Gabriele Gravina hanno anche diramato una nota: “Questa decisione è stata presa per tutelare la sua immagine ed anche in virtù della fiducia che lui ripone nei magistrati che sono impegnati sul caso”.

Il comunicato degli avvocati del Presidente della FIGC si conclude così: “ In questo caso, il nostro assistito è una persona offesa, per questo auspica che si possa fare luce il prima possibile su quella che si sta profilando come una vera e propria attività di dossieraggio”.