La furia di Aurelio De Laurentiis nel pregara di Napoli-Juve non è passata inosservata: il silenzio stampa contro Dazn, il rinvio in campionato, cosa accade
Seconda vittoria consecutiva per il Napoli che stende la Juve al Maradona e conquista i primi punti contro una big in questo campionato nell’impianto di Fuorigrotta. Gli azzurri l’hanno decisa con Raspadori nel finale, il più lesto a respingere il rete il rigore sbagliato da Osimhen ed alimentano, così, le speranze di quarto posto finale o, comunque, qualificazione alla prossima Champions League.
Sembra un Napoli ritrovato, più in linea – anche nel modo di stare in campo e nel giocare – con la formazione dello scorso anno o quella di Maurizio Sarri. I tifosi possono sicuramente esultare ed essere felici per quanto visto soprattutto nel primo tempo, con la squadra che ha messo sotto la Juve.
Prima del fischio d’inizio d’inizio, però, è andata in scena un’altra partita al Maradona. L’ha ingaggiata il presidente De Laurentiis con Dazn. All’arrivo allo stadio, attorniato dai suoi collaboratori, si è letteralmente imbufalito nel vedere una telecamera nel tunnel degli spogliatoi.
De Laurentiis, il vero motivo della furia contro Dazn
Il patron si è prima informato circa l’emittente che stesse riprendendo quelle immagini poi ha allontanato con fare decisamente poco ortodosso e con qualche parolaccia di troppo l’operatore. Letteralmente furioso si è poi accomodato in tribuna, seguendo dalla sua solita postazione la gara contro i bianconeri.
Ha sorriso ed esultato ai gol ed alla vittoria ma a fine partita De Laurentiis ha nuovamente aumentato l’acredine nei confronti dell’emittente che detiene i diritti della Serie A. Non ha concesso il tecnico Calzona alle telecamere, annunciando a fine gara come d’ora in poi e fino a fine stagione il Napoli “parlerà solo con Sky e Rai“.
Una presa di posizione netta che fa il paio con quella di non parlare più nelle conferenze stampa pregara, eccetto per le gare di Champions League, dove peraltro è obbligato dall’Uefa. Non è certo la prima volta e spesso, nel corso degli anni, sono stati tesi i rapporti con la stampa. Ma qual è il motivo di tanto acredine con Dazn?
Sarebbe relativo alla sfida con l’Atalanta, calendarizzata per il sabato santo, vigilia di Pasqua, alle 12.30. Un match che ADL avrebbe preferito disputare al lunedì, nel giorno di Pasquetta. Il motivo è semplice: nella settimana precedente c’è la sosta dovuta alle Nazionali e Calzona – CT anche della Slovacchia – è impegnato il 23 con l’Austria ed il 26 alle 19 con la Norvegia. Di fatto avrebbe solo due giorni per preparare la gara contro gli orobici che può valere una bella fetta in chiave quarto posto.
Pare che ADL avrebbe chiesto perfino a Gravina di intercedere con la selezione slovacca ricevendo – ovviamente – un netto rifiuto. Secndo il presidente la colpa sarebbe di Dazn ma, in realtà, il tutto è dovuto ad un calendario davvero fittissimo per i nerazzurri che impedisce ogni tipo di spostamento.