L’esperienza da allenatore della prima squadra è durata soltanto una partita per il classe ’73: ecco quale sarà il suo futuro.
Neanche il tempo di assaporare il debutto in Serie A che Emiliano Bigica si è già ritrovato sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra del Sassuolo. La società neroverde, infatti, è rimasta scottata dal cocente 1-6 subito contro un Napoli versione 2023/24 tutt’altro che irresistibile. E’ evidente che qualcosa non stia andando per il verso giusto. Le giornate scorrono e la truppa emiliana è sempre più invischiata in una lotta salvezza che, nelle ultime stagioni. non l’aveva mai coinvolta in maniera così diretta. Dopo la separazione con Alessio Dionisi, dunque, in solo pochi giorni il Sassuolo annuncerà il terzo allenatore della stagione.
In Emilia, sponda neroverde, è dunque pronto ad arrivare Davide Ballardini. Il tecnico ‘esperto in salvezze’ rappresenta un profilo in controtendenza con l’idea di gioco del Sassuolo, da diverse stagione ormai improntata sulla volontà di giocare un calcio divertente, offensivo e moderno. In questa fase, però, l’obiettivo primario è infatti salvare la categoria a tutti i costi e tirarsi fuori dalle zone calde il prima possibile. Da lì la scelta di chiamare un vero e proprio asso nel portare a termine questo traguardo. L’ex tecnico della Cremonese, esonerato ad inizio stagione dopo un avvio poco convincente, è pronto a firmare un contratto fino a fine campionato.
Dopo la brevissima parentesi con la prima squadra, durata il tempo di una partita, in molti si staranno chiedendo quale sarà il destino di Emiliano Bigica. L’ex calciatore di Napoli e Fiorentina, tra le altre, secondo diversi appassionati potrebbe aver bruciato un’ottima occasione per provare a sbarcare il lunario nel grande calcio ma di certo le condizioni in cui si è trovato a lavorare non erano delle migliori: un paio di giorni di allenamento a disposizione e un avversario più qualitativo e affamato dopo una stagione fino a qui altamente deludente. Bigica, dunque, rientrerà subito nel suo ruolo di allenatore della primavera del Sassuolo, esperienza che sta portando avanti ormai da quattro anni a questa parte.
Il suo ruolino di marcia coi giovani neroverdi, infatti, è decisamente migliore. Il Sassuolo è attualmente al sesto posto in classifica, l’ultimo valido per la qualificazione ai play-off di fine stagione, che si giocherà con Torino e Milan. A lui, inoltre, va dato il merito di aver formato calciatori arrivati a debuttare con il Sassuolo dei grandi, di cui l’ultimo è Kumi, entrato in campo sul finale del match di mercoledì pomeriggio. Dimostrazione di un lavoro portato avanti con passione e competenza, con un treno, quello del calcio che conta, che sicuramente potrà passare di nuovo per un allenatore che ha idee, volontà di mettersi in gioco e di migliorare.
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