Carlo Pellegatti, giornalista esperto di Milan, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TvPlay
“CONTRO L’ATALANTA SI E’ RIVISTO IL BEL GIOCO” – “Quando il Milan ha vinto il campionato, dicevo che il vero fuoriclasse era lo stesso Leao. Mi interessa sottolineare che la squadra ha vinto 7-8 partite nelle ultime 12 partite. Non sempre però sono state accompagnate da azioni veloci, rapide e intensive. Contro l’Atalanta la palla ha ricominciato a girare, ben orchestrata da Adli, quindi mi interessa che abbiamo ritrovato il vero fuoriclasse – Leao – ma mi interessa anche aver ritrovato il gioco”.
“GABBIA MERITA DI ESSERE CONVOCATO IN NAZIONALE” – “Gabbia merita la Nazionale, perché è una Nazionale che in difesa ha bisogno di ricambi. Si vive sulla certezza Acerbi. Buongiorno non ha recuperato del tutto dai problemi. Poi certo se Spalletti non lo convoca non sarà uno scandalo. Ma sicuramente lo staranno visionando, per la sicurezza, per gli anticipi, per il giro palla. Non ha fatto solo due partite belle. Gabbia da quando è tornato sta giocando bene, in due mesi non ci sono state partite brutte. E’ bravo nella continuità”.
“NON DOBBIAMO RIMPIANGERE KESSIE E IL MANCATO ARRIVO DI RENATO SANCHES” – “Tonali diceva ‘Quando eravamo in difficoltà, chi c’era alle nostre spalle? Sempre Kessie!’. L’abbiamo lasciato andare, non dobbiamo rimpiangerlo. Il giocatore ideale, per qualità e classe a centrocampo, era Renato Sanches che poi andò al PSG. Certo non deve essere un rimpianto perché ha avuto i suoi problemi. Purtroppo è sempre infortunato”.
“FLORENZI E CALABRIA SI COMPENSANO A VICENDA” – “Florenzi non l’ho visto in difficoltà clamorosa contro nessuno. Compensa bene con Calabria. Io vedrei bene Calabria contro la Lazio e Florenzi lo vedo meglio contro lo Slavia Praga, perché bisognerà proporre di più”.
“SITUAZIONE ATTUALE DI PIOLI SIMILE A QUANDO IL MILAN CERCAVA RANGNICK” – “Io sono convinto di una cosa: non so se rimarrà Pioli, ma secondo me la società non ha ancora deciso. La decisione arriverà a metà aprile, inizio maggio. Sembra essere la stessa storia vissuta con Rangnick. Alla fine fu confermato Pioli quell’estate. Certo, abbiamo perso derby fondamentali in Champions League o in Supercoppa. Poi ci sono gli infortuni. Però la squadra è coesa e unita. Tra le note meno positive, si dice che vanno trovati nuovi stimoli dopo cinque anni. Sia per l’allenatore che per i giocatori. Senza le intuizioni di Pioli con Kessie, non avremmo visto quel giocatore. Il pericolo è che, se Pioli dovesse restare, al primo 0-0 a metà settembre con una squadra come il Sassuolo, o un infortunio al 31 agosto, non vorrei si ritornasse col solito ritornello. Questa cosa va valutata”.
“DIFFICILE CHE UN ALLENATORE FACCIA MEGLIO DI PIOLI” – “Non so se il prossimo allenatore riuscirà a fare un secondo, un primo posto, una semifinale di Champions League e una vittoria in Europa League. Chiunque sia, meglio di una semifinale di Champions c’è poco. Il prossimo allenatore non sappiamo se avrà Theo, Maignan e Leao. Pioli è riuscito ad avere sempre dieci punti su Roma, Lazio, Fiorentina con un centravanti esperto, un Leao ondivago…”.
“HO PARLATO CON ANCELOTTI DI BRAHIM DIAZ, STA GIOCANDO BENE” – “Con Carlo Ancelotti ho parlato di Brahim Diaz, me ne ha parlato molto bene. Fisicamente è migliorato, ma si era visto già quando segnò contro la Juventus. Ora sta andando molto bene, sono contento per lui”.