L’ex arbitro Luca Marelli è intervenuto in diretta su TvPlay
“CONTATTO HOLM-GIROUD? CHI ARRIVA PRIMA SULLA PALLA HA RAGIONE” – “Contatto Holm-Giroud? E’ un episodio oggettivo: chi arriva prima sulla palla ha ragione. Questi contatti vengono valutati orami in questo modo. E’ una dinamica difficile da vedere in campo, per questo il VAR va a pescare queste infrazioni che fino a 10 anni non venivano nemmeno considerate. A livello regolamentare è fallo? E’ una negligenza, perché nel gioco del calcio lo scopo è quello di colpire la palla. Giroud, nonostante il suo obiettivo fosse quello di prendere la palla, ha colpito il corpo di Holm”.
“DOBBIAMO RICORDARCI CHE UN RIGORE PUO’ ESSERE ASSEGNATO ANCHE A PALLA LONTANA” – “Non dobbiamo tenere in considerazione lo sviluppo del gioco. Dobbiamo ricordarci che un rigore può essere fischiato anche se un contatto falloso accade in area a palla lontana. Su questo concetto dobbiamo lavorare: se il pallone non viene toccato, ma un calciatore tocca un avversario si assume la responsabilità del gesto”.
“VI DICO PERCHE’ LE POLEMICHE SUI FALLI DI MANO SONO DIMINUITE” – “Quello che è veramente difficile da far capire che gli errori degli arbitri sono infinitamente inferiori rispetto a quelli che gli vengono attributi. C’è un po’ di malcostume nell’accusare sempre gli arbitri quando le cose in partita non vanno come si vorrebbero. Ovviamente anche gli arbitri sbagliano, ci mancherebbe, sono essere umani. Dopo l’episodio Holm-Giroud io sono intervenuto su DAZN e ho detto subito che quello sarebbe stato rigore. Perché questo? Perché ormai quel tipo di contatto e codificato come calcio di rigore. Vi faccio un altro esempio: sui falli di mano in area adesso le polemiche sono molto meno. Il motivo? In primis perché i calciatori stanno sempre più attenti, inoltre la casistica sui precedenti rende un po’ più chiaro a tutti quando è fallo o no”.
“ALCUNI EPISODI NEL CALCIO POSSONO ESSERE INTERPRETATI DIVERSAMENTE A SECONDA DELL’ARBITRO” – “La definizione di rigorino? L’ho utilizzata ma non l’ho coniata io. A dirlo per la prima volta è stato Maurizio Mattei, ex designatore di Serie C e poi della CAN. Lui diceva che esistono tre tipologie di rigore: il rigore netto, il rigorino e il rigore inesistente. Il rigorino è un calcio di rigore che si può assegnare ma che sarebbe meglio non dare. Io penso che nel calcio ci sono le zone grigie e che alcuni episodi possono essere interpretati diversamente a seconda dell’arbitro. Continuo a credere che nel calcio determinati episodi vengano esasperati e analizzati non nella maniera corretta. Bisogna combattere per evitare questo”.
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