Il punto di vista dell’ex arbitro e caporedattore di calciomercato.it Maurizio Russo riguardo il rigore di ieri sera a San Siro.
Il primo POV della settimana non può che riguardare il caso da moviola del weekend, il rigore per l’Atalanta contro il Milan per il quale abbiamo interpellato Maurizio Russo, che oltre ad essere il caporedattore di calciomercato.it è, come tutti sanno, anche un ex arbitro.
Non solo l’analisi del contatto tra i due calciatori coinvolti nel contrasto che ha portato al penalty, ma anche quella sull’atteggiamento del direttore di gara Orsato, che ha destato non poche polemiche, così come il comportamento del giocatore bergamasco additato di aver a suo modo simulato, fino ad arrivare alle parole di Mourinho di qualche mese fa.
Tanta carne al fuoco per un solo episodio che però come vi abbiamo anticipato contiene al suo interno tantissimi altri temi e spunti, a cominciare proprio dal commento del fu allenatore della Roma, José Mourinho.
RIGORE DA CALCIO MODERNO – “Mourinho lo aveva definito ‘rigore da calcio moderno’ quando glielo avevano fischiato contro nel derby della capitale. Pioli e Gasperini (che ne ha beneficiato) sono d’accordo con lo Special One: il contatto tra Giroud e Holm è troppo leggero per giustificare la massima punizione del calcio di rigore”.
COSA PREVEDE IL REGOLAMENTO – “Dato l’attuale regolamento è tuttavia corretto che Irrati in sala var decida di richiamare Orsato alla on field review e che il fischietto di Schio decreti il penalty”.
SIMULAZIONE – “Poco importa che Holm faccia credere di essere stato colpito sul volto quando invece il contatto avviene tra gomito e fianco: l’esterno bergamasco arriva per primo sul pallone e l’intervento dell’attaccante milanista gli impedisce di giocarlo”.
SOGLIA DEL FALLO IN AREA – “Certamente sorprende che in un calcio nel quale la soglia del fallo viene sempre più alzata, proprio in area di rigore alcuni contatti vengano giudicati in modo diverso”.
IL TEMPO DI ORSATO AL MONITOR – “Sorprende anche il fatto che Orsato stia pochi secondi al monitor: una sola inquadratura che gli mostra che il tocco c’è stato basta a fargli cambiare idea. mettendo da parte ogni valutazione sull’entità del tocco stesso, ma siamo nell’era dei rigori moderni”.
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