Luciano Spalletti risponde per le rime al patron De Laurentiis: in un’intervista non manca la stilettata, poi rivendica con orgoglio il suo lavoro
Un toscanaccio vecchio stampo, uno di quelli che non ha certo peli sulla lingua e dice tutto ciò che pensa. Luciano Spalletti è così, prendere o lasciare e di certo è anche per queste sue caratteristiche che è apprezzato anche l’uomo, non solo il tecnico.
A Napoli è una sorta di eroe. Anche alla luce della stagione attuale e del rendimento della squadra, l’allenatore toscano vieve vist come uno dei principali artefici della conquista del terzo scudetto. Forse il principale, perché la sua mano è stata talmente tangibile che sembra quasi impossibile poter pensare altro.
Se n’è andato alla fine della scorsa stagione lasciando un vuoto incolmabile nel cuore dei tifosi partenopei ed incolmato sulla panchina, tanto che si è già al terzo allenatore in otto mesi. Dall’azzurro del Napoli a quello della Nazionale, Spalletti ha raccolto l’eredità di Mancini e vuole far sognare una Nazione intera, accolto a Coverciano quasi come il salvatore della patria.
Spalletti, che stilettata al patron De Laurentiis: le sue parole
Il suo arrivo sulla panchina dell’Italia ha unificato tutti, da Nord a Sud, quasi come un novello Garibaldi. Le qualità tecniche sono d’altronde indiscusse ed il miracolo a Napoli gli ha definitivamente tolto l’etichetta di colui incapace di vincere in Serie A.
Se però la Nazionale con Spalletti in panchina sogna di poter difendere con efficacia il titolo continentale conquistato nel 2021, a Napoli ancora si leccano le ferite e lo rimpiangono. I tifosi sicuramente, forse un po’ meno De Laurentiis. Il patron non ha ancora digerito l’addio e la decisione di Spalletti di accettare l’offerta della Figc pochi mesi dopo il suo addio al Napoli l’ha indispettito ancor di più, tanto da sottolineare come il tecnico gli abbia fatto perdere 100 milioni di euro.
In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, Spalletti non si è certo sottratto, risspondendo per le rime. “Quale dei De Laurentiis ha parlato?” si è chiesto il tecnico. “In giro ce ne sono 4-5 e non mi riferisco ai figli. C’è quello grato, quello malinconico, quello rancoroso, quello retroscenista” la stilettata al patron.
Poi un messaggio anche per il Napoli, sottolineando il suo lavoro. “Gli auguro di centrare il Mondile per club che garantisce enormi introiti, nel ranking del Napoli c’è anche la mia mano“. D’altronde nella scorsa stagione è stato lui a spingere la squadra fino ai quarti di finale, traguardo mai raggiunto prima nella storia del club.