Salernitana, niente da fare: all’Arechi passa il Monza per 0-2. Salvezza impossibile? Si consolida l’ultimo posto in classifica dei granata
Neanche l’arrivo del terzo allenatore dall’inizio della stagione riesce a scuotere una Salernitana che pare ormai rassegnata alla retrocessione in Serie B. Al secondo match con Fabio Liverani in panchina i granata incassano un’altra pesantissima sconfitta: dopo i quattro gol rimediati al Meazza per mano della solita, scatenata Inter, Ochoa e compagni cedono alla distanza contro il Monza in uno degli anticipi della 26/a giornata. La sfida dell’Arechi si dipana sul filo dell’equilibrio fino a dodici minuti dalla fine quando Daniel Maldini trova il varco giusto per battere il portiere messicano e portare in vantaggio i brianzoli. La squadra di Palladino ha poi trovato il gol del definitivo 2-0 all’83’ grazie al campione d’Europa Matteo Pessina.
Questa volta il club campano e il suo direttore generale, Walter Sabatini, non sembrano in grado di ripetere il miracolo compiuto lo scorso anno quando Candreva e compagni centrarono una salvezza che ad un certo momento della stagione sembrava impossibile. La squadra non riesce più a nascondere e a superare una serie di limiti, sia tecnici che di personalità, che ne stanno decretando la retrocessione.
Quella contro il Monza era una gara da vincere a tutti i costi, soprattutto alla luce del fatto che tra una settimana la Salernitana farà visita all’Udinese in quello che poteva diventare un vero e proprio spareggio salvezza.
Il tecnico granata, Fabio Liverani, al termine della gara contro il Monza ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di DAZN. L’ex centrocampista di Perugia e Lazio non intende ancora arrendersi: “Questa sera ho visto voglia di fare, con una squadra che ha lottato fino a quando ha subito gol. Siamo ultimi e a livello mentale non è semplice, ma non possiamo che lavorare, alzare il livello e giocare con dignità come abbiamo fatto stasera“.
Al termine della gara contro i brianzoli di Palladino il pubblico dell’Arechi ha fischiato la squadra, un epilogo che Liverani accetta senza fare una piega: “Ci prendiamo i fischi e da lunedì si ricomincia, perché abbiamo ancora 12 partite e cerchiamo di vincerne il più possibile“.
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