Gli azzurri hanno raggiunto la finale superando la Bielorussia e tra i protagonisti c’è anche il fratello di un calciatore di Serie A: ecco chi è.
Buon sangue non mente, solitamente dice il proverbio, anche in riferimento ai fratelli di calciatori di successo. Non è infatti così consueto vederne due in grado di arrivare ai massimi livelli di questo sport. Certo, nella storia sono stati numerosi i casi, ma il più delle volte è probabilmente questione di fortuna. In altri contesti, invece, è altresì possibile che due fratelli possano rendersi protagonisti in due sport differenti. Ed è proprio questo il caso dei fratelli Fazzini, un cognome che, almeno di primo acchito, non può che ricondurre al giovane talento dell’Empoli.
Nel mentre, un’altra Italia, ovvero quella del beach soccer, sta proseguendo il suo promettente percorso nella competizione mondiale organizzata dalla FIFA a Dubai nelle date comprese tra il 15 e il 25 febbraio. Nella giornata di oggi, infatti, gli azzurri hanno superato in semifinale la temibile Bielorussia con il risultato di 8-7 dopo i calci di rigore e approderanno dunque in finale dopo cinque anni dall’ultima volta. Nella sfida decisiva l’Italia si troverà di fronte il Brasile, considerato una delle corazzate del beach soccer.
Mondiali Beach Soccer, finale con un protagonista speciale
Tra i protagonisti di questa vincente cavalcata c’è anche Tommaso Fazzini, fratello del giovane centrocampista dell’Empoli Jacopo, con all’attivo già diverse apparizioni in Serie A e con la Nazionale U-21. Dopo aver disputato un grande Europeo di beach soccer, Tommaso si sta dimostrando decisivo anche nei Mondiali a Dubai, dimostrando di avere tutte le carte in regola per affiancarsi qualitativamente al fratello in una simpatica sfida in famiglia. “Sono molto contento anche per mio fratello. Anche lui ha l’onore di rappresentare l’Italia, avendo vissuto un po’ l’U-21. Spero che continui così e che possa continuare a dare il suo contributo alla Nazionale, perché vestire questa maglia è una cosa che ci accomuna e ci permette di confrontarci su quello che succede nelle nostre carriere“, aveva riferito in una recente intervista Tommaso Fazzini.
Un percorso differente rispetto al fratello Jacopo che ha invece trovato la sua dimensione nel calcio a 11. Questione di passione, come ha voluto spiegare Tommaso. “Mi sono avvicinato a questo sport a Viareggio, da piccolo, vedendo diverse partite e competizioni. Se ripenso a quei momenti mi sembra davvero tutto incredibile. Dal giorno in cui ho visto la prima partita di beach soccer ho sognato la nazionale. Una volta vestita la maglia dell’Italia sognavo di giocare un Mondiale: arrivarci a 21 anni è un motivo d’orgoglio per me. Rappresentare il mio Paese in una competizione FIFA è davvero emozionante”. Insomma, due Fazzini che hanno trovato la loro strada con un pallone tra i piedi: chi sulla sabbia e chi su un rettangolo verde, ma con in comune la stessa immensa passione.