Joshua Zirkzee è il bomber rivelazione della Serie A: in un’intervista l’attaccante olandese ha svelato il suo futuro
La rivelazione più grande della Serie A. Si chiama Joshua Zirkzee, 22 anni, centravanti olandese del Bologna che sogna la Champions League grazie ai suoi gol ed alle sue giocate. Sono nove i gol e ter gli assist in 24 gare di campionato, numeri impressionanti che hanno attirato le attenzioni di tutti i top club d’Europa.
Fa reparto da solo, gioca con e per i compagni, agisce da centroboa e finalizzatore puro. Un mix esplosivo che il Bologna si coccola e che l’Olanda è pronta ad ammirare nel prossimo Europeo di Germania. Già nel mirino di tutti i top club del Vecchio Continente, decisamente vinta la scommessa di Motta che ha deciso di puntare su di lui dopo l’addio di Arnautovic, finito all’Inter.
“Sono un leader come tutti i miei compagni” ha raccontato al Corriere della Sera. Ha ammesso come nella scorsa stagione non era pronto dal punto di vista mentale ma la cessione dell’austriaco gli ha dato quasi la conspevolezza di doversi prendere nuove responsabilità.
Zirkzee, dalle qualità tecniche al futuro: i suoi obiettivi
Zirkzee ha anche ammesso quale sia il suo vero ruolo. “Non sono un centravanti puro, diciamo un nove e mezzo perché mi piace giocare il pallone, venire incontro e dialogare con i compagni” ha ammesso l’olandese che ha sostenuto di rivedersi in Ibrahimovic in alcune movenze, di fatto dando ragione a Juric, il primo a lanciarsi in quel paragone.
Se sono “due leggende” Baggio e Del Piero, ha spiegato come la sua miglior qualità sia “la tecnica“, foraggiata durante i primi calci ad un pallone dati in strada. “Voglio che si diverta la gente quando mi guarda ma lo stadio è meglio impressionarlo come gioco di squadra” ha spiegato Zirkzee che mette il lavoro di gruppo al primo posto.
“Acerbi, Buongiorno e Tomori sono i difensori più duri” ha sottolineato Zirkzee che ha pure evidenziato in dove debba migliorare. “Devo stare più dentro l’area, devo ricordarmi di essere l’unico centravanti della squadra“.
Inevitabile che il discorso cada anche sul futuro. Il Bologna lo vorrebbe blindare, lui è nel mirino dei top club italiani ed europei. “Non penso al futuro, penso solo alla gara contro il Verona” ha sottolineato il bomber, restando più che ermetico. Il suo sogno è invece la maglia della Nazionale fin da bambino. E, con questi numeri, semnbra solo questione di tempo prima che la chiamata Orange arrivi.