L’agente di Michele Di Gregorio Carlo Alberto Belloni è intervenuto ai microfoni di TvPlay.it.
“CALCIO ITALIANO CRESCIUTO NELLE ULTIME STAGIONI” – “Nonostante ci siano tante difficoltà io credo che il livello del calcio italiano si sia alzato rispetto agli ultimi anni ed ora sia ad un buon livello”.
“JUVE BLOCCATA DA SZCZESNY, VORREI TENERE DI GREGORIO IN ITALIA” – “Ci sono state delle chiacchierate con alcuni club per il mio assistito Di Gregorio. Alla Juventus c’è Szczęsny che ha un altro anno di contratto a 6.5 milioni di euro all’anno ed è difficile che possano prendere in considerazione altre strade. Per il futuro del ragazzo preferirei tenerlo in Italia e non all’estero, perché andando in Inghilterra, ad esempio, avrebbe step differenti, anche se la Premier League attira sempre chiunque”.
“DI GREGORIO LEGATO ALL’INTER, NERAZZURRI HANNO ANCORA UNA PERCENTUALE” – “Di Gregorio ha un particolare affetto per l’Inter per il fatto che è cresciuto lì, ma non è tifoso dell’Inter. Da quando è uscito contrattualmente dai nerazzurri non c’è altro se non una piccola percentuale su una futura rivendita. Il rapporto c’è ancora perché ha giocato lì, c’è stata solo una chiacchierata prima di Natale, ma nulla di più. I nerazzurri non hanno probabilmente la forza economica per fare un’offerta importante”.
“DI GREGORIO E’ PRONTO PER UNA BIG, VALUTEREMO FUTURO A FINE STAGIONE” – “Di Gregorio è sicuramente pronto per fare il salto in una big. Il suo rendimento di quest’anno va in quella direzione, così come il suo obiettivo è provare ad entrare in Nazionale. Oggi lui vuole concentrarsi sul finale di stagione, poi valuteremo visto che il ragazzo ha ancora 3 anni di contratto con il Monza”.
“IL VALORE DI DI GREGORIO E’ DI 20 MILIONI, IN ITALIA IN POCHI POSSONO PERMETTERSELO” – “Non ho parlato né con Roma né con il Napoli. I giallorossi non hanno ancora un direttore sportivo ufficiale, mentre i partenopei penso che abbiano altre priorità in questo momento. Prezzo? Verosimilmente può essere ceduto intorno ai 20 milioni di euro, il problema è che poche squadre in Italia hanno quella forza di spesa”.