Il Milan parte da tre gol di vantaggio nella gara di ritorno col Rennes ma non è ancora al sicuro: le rimonte più clamorose in Europa League.
Dopo la dolorosa sconfitta contro il Monza in campionato, il Milan è chiamato quantomeno a completare l’opera nello spareggio di Europa League contro il Rennes. Al Roazhon Park si parte dal 3-0 di San Siro dove i rossoneri, almeno sulla carta, hanno ipotecato la qualificazione agli ottavi di finale ma nella storia della competizione non sono mancate le clamorose rimonte.
E’ vero che la squadra di Pioli avrà ben tre gol di margine da gestire, accumulati con la doppietta di Loftus-Cheek e la rete di Leao, ma ci sono ancora 90 minuti da giocare in cui l’avversario ormai non avrà nulla da perdere. I francesi infatti, considerando il largo svantaggio, si giocheranno subito il tutto per tutto provando a sfruttare la spinta dei loro tifosi.
Dall’altra parte il Milan non dovrà farsi intimorire o pensare di aver già chiuso la pratica, sottovalutando magari la partita, perché nel calcio le cose possono cambiare da un momento all’altro e basta pochissimo tempo per ribaltare la situazione. In questi casi è fondamentale l’aspetto mentale, quello mancato ad alcune squadre in grado di sprecare tutto quello guadagnato nella gara d’andata.
La stagione del Milan è l’argomento di discussione che maggiormente divide gli appassionati e gli addetti ai lavori. I risultati di quest’anno sono davvero difficili da decifrare e valutare perché la squadra continua a viaggiare sulle montagne russe con ripetuti alti e bassi che esaltano e allo stesso tempo scontentano i tifosi.
Per il mondo rossonero la trasferta a Rennes si spera non sia una serata storta per il Diavolo che ha già sprecato diverse occasioni, uscendo praticamente dalla corsa scudetto e venendo eliminato dalla Coppa Italia. L’Europa League quindi rimane l’unico reale obiettivo rimasto per alzare un trofeo mai vinto nella propria storia e smentire i tanti critici.
Il cammino verso l’eventuale finale è ancora lunghissimo e il primo passo obbligatorio è raggiungere la fase a eliminazione diretta per cui sarà chiesto un ultimo sforzo in terra francese. Non farcela sarebbe una “tragedia sportiva” e un’umiliazione che non sarà mai dimenticata come già accaduto ad altri sfortunati club.
Dalla nascita della Coppa UEFA, oggi Europa League, ci sono state esattamente 18 rimonte da tre gol o più gol di scarto. L’ultima in ordine temporale risale all’edizione 2013/14 col Basilea vittorioso proprio 3-0 in casa ai quarti di finale ma incredibilmente sconfitto 5-0 al ritorno ai tempi supplementari. Un drammatico epilogo che deve fare da insegnamento a Stefano Pioli come tutti gli altri altri precedenti, alcuni però consumati con la vecchia regola dei gol in trasferta.
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