DONATI: “EUROPA LEAGUE OBIETTIVO REALE DEL MILAN, PIOLI AI TITOLI DI CODA. LEAO E’ IL TOP PLAYER MA PECCA ANCORA DI CONTINUITA'”

Stefano Donati, giornalista di Telelombardia, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di TvPlay per parlare della situazione in casa Milan.

“EUROPA LEAGUE E’ UN OBIETTIVO, MA CI SONO ALMENO DUE SQUADRE PIU’ FORTI” – “Pioli non doveva fare quel turn-over a Monza, che secondo me è costato i tre punti, mentre stasera è un match da tenere sotto controllo ma assolutamente alla portata per la squadra rossonera. L’Europa League deve essere un obiettivo, anche se ci sono un paio di squadre forse più forti”.

“L’ESPERIENZA DI PIOLI AL MILAN E’ FINITA, THIAGO MOTTA IDEALE PER SOSTITUIRLO” – “Dal mio punto di vista ritengo che l’esperienza super positiva di Pioli al Milan sia finita. Non ce l’ho con lui, ma penso che la spinta di un allenatore, dopo tanti anni, possa esaurirsi. Noi abbiamo riportato l’indiscrezione di Conte perché che sarebbe l’allenatore ideale per ripartire e cercare di vincere, ma vorrebbe dire un cambio totale di strategia dirigenziale, per cui sarebbe una scelta che sinceramente mi sorprenderebbe molto. Un allenatore che piace a tutti, e che è giusto per il progetto del Milan, è Thiago Motta, più in linea con la filosofia RedBird”.

“TOMORI E’ VICINO AL RIENTRO, THIAW DEVE RITROVARE LA CONDIZIONE FISICA” – “Tomori è il difensore più forte del Milan, ed è tornato in gruppo questa settimana, ma credo che per rivederlo tra i convocati si dovrà aspettare la prima settimana di Marzo. Thiaw sta facendo fatica da un punto di vista di condizione fisica, a Monza ha fatto degli errori clamorosi e ha necessità di giocare”.

“PIOLI ACCUSATO DI ESSERE PRESUNTUOSO, DE KETELAERE ERA UN FANTASMA” – “A Pioli rinfacciano di essere divenuto un po’ presuntuoso dopo l’anno dello scudetto, ma credo che sia normale nell’evoluzione di un allenatore. De Ketelaere? Sta dimostrando che in Serie A ci può stare, ma l’anno scorso era un fantasma. Non do colpe a Pioli nella gestione del belga perché è sembrato che tutto l’ambiente, unito alla personalità del calciatore, l’abbia portato a non rendere come ci si aspettava”.

“ZIRKZEE E’ L’OBIETTIVO DEL MERCATO, GIROUD LONTANO DAL MILAN” – L’attaccante è una priorità sul mercato in vista della prossima stagione. Il nome più caldo è quello di Zirkzee che, con l’allenatore adatto e la cattiveria giusta, potrebbe diventare un centravanti da 20 gol a stagione. C’è questa clausola con il Bayern Monaco, ma pare che il giocatore non abbia tutta sta voglia di tornare in Germania. Giroud sta facendo benissimo ma difficilmente rinnoverà perché vuole fare un’esperienza negli Stati Uniti”.

“LEAO E’ IL TOP PLAYER DEL MILAN, MA GLI MANCA ANCORA CONTINUITA'” – “Leao è il giocatore più forte che ha il Milan, ma deve migliorare nella cattiveria sotto porta, essere meno indolente. E’ chiaro che se quest’estate dovesse arrivare un’offerta vicina ai 100 milioni di euro verrà presa in considerazione. E’ ancora discontinuo ma nelle ultime annate ha sempre messo la firma. Da lui ci si aspetta sempre tanto, tutti si aspettano che faccia sempre la giocata, ma probabilmente gli manca cattiveria in zona gol, e su questo deve migliorare molto. Lautaro Martinez, ad esempio, tutti gli anni è maturato e ha messo un tassellino in più, mentre Leao si è un po’ fermato, secondo me deve seguire il percorso dell’argentino”.

“SACRIFICHEREI THEO AL POSTO DI LEAO, MA IL MILAN NON PUO’ PERDERE I SUOI TOP” – “Maignan, Theo e Leao sono i tre giocatori sopra la media e non saranno mai un problema per questa squadra. Theo è in scadenza nel 2026 e la sua situazione è da monitorare, ma forse sacrificherei lui al posto di Leao. Ma in generale dico che il Milan, per ripartire, non può permettersi di perdere i suoi tre top player”.

 

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