Condannato a 4 anni e mezzo Dani Alves e non potrà contare sull’estradizione in Brasile.
Dani Alves è stato condannato dal tribunale di Barcellona per l’aggressione e violenza sessuale avvenuta in un night club a fine 2022 nei confronti di una donna. L’ex calciatore aveva chiesto tramite i suoi legali l’assoluzione, ma i giudici hanno sentenziato la pena a 4 anni e sei mesi.
Era il 31 dicembre del 2022, quando all’interno di un lussuoso bagno di un locale di Barcellona il classe 1983, anche ex Juventus, ha violentato sessualmente una donna. Dal gennaio 2023, dopo la denuncia, Dani Alves sta scontando la sua pena, che ora è stata confermata a 4 anni e sei mesi. Dietro le sbarre da oltre un anno, l’ex Barcellona aveva chiesto l’assoluzione totale, mentre i legali della donna avevano chiesto 12 anni ai giudici del Tribunale.
Dani Alves, non è prevista l’estradizione
Il sudamericano dovrà scontare la sua pena in Spagna e dovrà anche pagare 150 mila euro alla vittima. E’ questa la decisione finale del tribunale di Barcellona a seguito di un processo durato tre giorni. In Brasile non è previsto che i cittadini vengano estradati quando sono condannati in altri Paesi, ma Dani Alves potrà impugnare la decisione.
La vittima ha raccontato che quel 31 dicembre del 2022 aveva ballato con l’uomo ed era entrata volontariamente in bagno. Quando voleva uscire, però, Dani Alves non gliel’avrebbe permesso. La donna ha dichiarato di essere stata insultata e schiaffeggiata, costretta al rapporto sessuale. In un primo momento, il brasiliano aveva smentito il rapporto con la vittima, poi ha fatto marcia indietro, ma dichiarando che fosse consensuale. I giudici non hanno creduto alla versione dei fatti raccontati dall’ex Juventus e Barcellona, nonché l’unico professionista al Mondo ad aver alzato 7 trofei in un solo anno solare.
Nel corso della sua carriera, Dani è stato tra i professionisti più vincenti, tant’è che – poche settimane prima di quella fatidica serata – ha disputato il Mondiale di Qatar 2022 da protagonista e uomo spogliatoio per il Brasile. Con l’arresto si è chiusa la sua carriera. Ma all’epoca dei fatti era un giocatore del Pumas UNAM. Il club, a seguito della denuncia, ha licenziato il giocatore.