BIASIN: “ATLETICO NON DIFENDE E BASTA, CON LA SALERNITANA TURNOVER BLANDO. CHAMPIONS? L’INTER PUO’ ARRIVARE IN FONDO”

Il noto giornalista Fabrizio Biasin è intervenuto in diretta ai microfoni di TvPlay.

“L’ATLETICO MADRID NON E’ PIU’ UNA SQUADRA CHE SI DIFENDE SOLO” – “Al momento del sorteggio affermavo che poteva andare anche peggio rispetto all’Atletico Madrid visto il piazzamento da seconda, come il City di Guardiola. Ho sempre pensato, però, che questo Atletico giochi un calcio molto moderno e molto simile a quello di Simone Inzaghi, non è più una squadra che si difende e basta come qualche stagione fa”.

“MBAPPE’ E’ PRONTO A REALIZZARE IL SUO SOGNO DI GIOCARE AL REAL” – “E’ almeno da un paio di stagioni che Mbappé se ne vuole andare. E’ rimasto a causa di obblighi contrattuali, ma adesso va a scadenza e infatti ha già comunicato che andrà a giocare al Real Madrid che è il suo sogno della carriera ormai da diversi anni a questa parte”.

“CON LA SALERNITANA GARA DA NON SOTTOVALUTARE, SARA’ TURNOVER LEGGERO” – “Il turnover di stasera è relativo visto che ci saranno pochi cambi. Giocherà De Vrij al posto di Acerbi infortunato e poi cambieranno i due esterni con Dumfries e Carlos Augusto titolari, mentre per il resto la formazione è la stessa. Questo è un segnale importante del fatto che la partita di questa sera non sarà una passeggiata come tutti si aspettano, anche perché la Salernitana ha bisogno di punti. Basta vedere anche la Juventus che lunedì doveva vincere facile contro l’Udinese e invece ha perso. Fino all’anno scorso contro le provinciali l’Inter andava in difficoltà e in ansia perché soffriva le squadre chiuse, ma quest’anno c’è una mentalità diversa, riesce sempre a trovare la chiave per aprire le difese avversarie. Viste le ultime partite delle due formazioni però è oggettivo dire che ci sia una sproporzione immensa tra le due squadre”.

“DIFFICILE DIRE CHI SACRIFICHERA’ SUL MERCATO L’INTER IN ESTATE” – “Un giocatore che accetta il progetto del PSG in questo momento storico solitamente è perché va dietro ai soldi. Lautaro non ce lo vedo per niente, anzi lo ritengo l’ultimo da cedere insieme a Barella, Thuram invece sarebbe più plausibile per una questione anche di nazionalità. L’Inter qualcuno dovrà cedere per portare avanti il proprio mercato, ma in questo momento è difficile capire chi sarà. Se dovesse essere Thuram sarebbe l’ennesima plusvalenza visto che è stato preso a zero e ora ha un costo di 60-70 milioni”.

“L’ANNO SCORSO DIFFICILE STARE SUL CARRO DI INZAGHI, IL SUO LIVELLO E’ SEMPRE STATO ALTO” – “Nel momento in cui sei obbligato a vincere diventa tutto più difficile. Secondo me Inzaghi anche l’anno scorso ha fatto un buon lavoro, poi sono successe delle cose che hanno portato in tanti a cambiare le proprie valutazioni. Con 12 sconfitte, ad esempio, era difficile stare sul carro dell’allenatore ma le prestazioni ci sono sempre state anche quando si perdevano punti, tolti i primi mesi di stagione. Successivamente è arrivata la consapevolezza che, unita al gioco, ha reso questa squadra molto difficile da affrontare e battere. Il livello di Inzaghi? Non è una novità che sia molto alto, io ormai lo riconosco da tempo”.

“INZAGHI HA MIGLIORATO I GIOCATORI ANCHE INDIVIDUALMENTE” – “Ci sono dei giocatori che prima di lavorare con Inzaghi venivano ritenuti bravi ma nulla di più. Darmian non aveva mai fatto il braccetto; Dimarco nessuno pensava che potesse giocare nell’Inter; Calhanoglu da regista era un’utopia; Thuram nessun poteva immaginare che potesse essere così incisivo in quel ruolo. Tutto ciò è merito dell’allenatore e della sua capacità nel lavorare sui singoli. La cosa che mi preoccupa è che se l’Inter dovesse perdere 2 partite, molti cambierebbero giudizi, ma io resto coerente sulla mia posizione, nel bene e nel male. Prima o poi i nerazzurri perderanno una partita, è fisiologico visto che finora le hanno vinte tutte nel 2024”.

“L’INTER PUO’ ARRIVARE IN FONDO ALLA CHAMPIONS ANCHE QUEST’ANNO” – “L’Inter se supera l’Atletico Madrid, che è una squadra difficile da digerire, secondo me può arrivare in fondo, chiunque affronti. Il City è forte, ma i nerazzurri possono giocarsela”.

Gestione cookie