All’indomani del recupero di Serie A Bologna-Fiorentina e dell’impegno della Lazio in Champions col Bayern Monaco, esaminiamo i casi da var.
Non solo grande calcio europeo nella serata di ieri, perché oltre alla sfida di Champions League che ha visto la Lazio vincere a sorpresa conto il Bayern Monaco all’Olimpico, è andato in scena anche il recupero di Serie A tra Bologna e Fiorentina, coi rossoblù di Thiago Motta che provano a scacciare la crisi con un netto 2:0.
C’è però un caso che ha fatto infuriare i tifosi viola che andremo ad analizzare insieme al nostro esperto di var Maurizio Russo, così come anche l’episodio chiave a favore dei biancocelesti che contro i bavaresi hanno segnato su un rigore usufruendo anche della superiorità numerica a seguito del fallo punito con la massima punizione.
Bologna-Fiorentina – “Nico Gonzalez mette la sua gamba tra il pallone e il piede di Posch che, calciando, lo colpisce. È un intervento sicuramente da calcio di rigore, vanificato dal fischio dell’arbitro per un precedente contatto tra Belotti e Beukema. Una sorta di ‘fallo di confusione’ quello sanzionato da Chiffi, visto che l’attaccante viola di fatto non spinge né trattiene il difensore rossoblu. Insomma troppo poco per giustificare l’intervento di un arbitro esperto. Forzando un po’ il protocollo var, peraltro, Doveri avrebbe potuto richiamarlo al monitor per fargli valutare meglio l’azione che avrebbe dovuto portare ad un rigore per la Fiorentina”.
Lazio-Bayern Monaco – “Netto il fallo di Upamecano su Isaksen che porta al rigore per la Lazio. Si discute però sul colore del cartellino per il difensore del Bayern, vista l’abolizione della tripla sanzione (rigore, espulsione e squalifica, ndr) ma in questo caso Letexier opta giustamente per l’espulsione invece che per l’ammonizione dal momento che valuta il fallo non come semplice dogso (chiara occasione da gol) bensì come condotta violenta visto che il piede è a martello sopra la caviglia”.