Il punto di vista del giornalista di Tv Play di fede juventina, Graziano Carugo Campi, sulla debacle bianconera di ieri sera.
La sconfitta casalinga rimediata ieri sera dalla Juve fa molto rumore dopo l’ardua vittoria dell’Inter che sabato aveva sbancato l’Olimpico contro una Roma che ce l’aveva messa tutta per darle filo da torcere. Fine della favola scudetto dunque, almeno per Graziano Carugo Campi. Il giornalista di Tv Play e tifoso juventino non ha dubbi a riguardo e nella nostra nuova rubrica POV, ci dà il suo punto di vista anche sulla posizione di Max Allegri.
CHIAVI SCUDETTO ALL’INTER – “La sconfitta della Juventus in casa ad opera dell’Udinese consegna le chiavi dello scudetto all’Inter e apre una profonda riflessione in casa bianconera. Non è merito dell’Inter se la Juve pareggia con l’Empoli e perde con l’Udinese. L’Inter è forte, la Juventus butta punti. Essere forti è un merito, buttare punti una colpa. 5 dei 7 punti di distacco dall’Inter, che ha una gara in meno, sono frutto delle due gare interne contro due squadre in lotta per non retrocedere”.
STADIUM COME NEI REGIMI DELL’EST EUROPA – “I fischi assordanti allo Stadium, coperti dall’inno a tutto volume, ricordano quelle scene di fine regime nei paesi dell’Est Europa, e pongono fine alla favola che “lo Stadium è tutto dalla parte di Max”. Allegri che pure lui sembra scendere dal suo stesso carro quando candidamente dichiara a fine partita: “Quando abbiamo vinto 5 scudetti eravamo i più forti, era normale vincere e così lo è per l’Inter”.
INTER SENZA RIVALI – “Ha ragione a dire che la Juventus non è forte come l’Inter, ma se in una stagione senza Champions fai un punto in casa contro Empoli e Udinese, non hai scusanti. Altre rivali non ne vedo: Lazio indebolita, Roma e Napoli con allenatori esonerati. Milan a pari punti. L’impresa di Allegri, frutto del calendario che a gennaio lo ha visto affrontare Salernitana, Frosinone, Sassuolo e Lecce si sgonfia sul più bello”.
VECCHIA SIGNORA SGONFIATA – “La finta consapevolezza della superiorità degli avversari o inesperienza dei propri giocatori si sgonfia quando due squadre con zero esperienza come Empoli e Udinese vanno a Torino con Cerri e Lucca centravanti e la vecchia Signora risponde con la solita difesa a tre e l’esclusione di Yildiz dall’undici titolare, che fa il paio con la cessione di Hujisen alla Roma per lasciar spazio a un Alex Sandro che ad Allegri deve il rinnovo della scorsa estate”.
GIUNTOLI CONFERMA ALLEGRI MA… – “Non c’è innovazione di gioco, non c’è valorizzazione: tutte chimere sbandierate dopo vittorie frutto della pochezza degli avversari e dello stato di grazia di Yildiz e Vlahovic. Giuntoli conferma Allegri anche per la prossima stagione, ma la Juventus ha bisogno di un cambio di mentalità per tornare ad essere una grande squadra”.