Simone Bonomi, ex membro dello staff di Sarri al Napoli e attualmente in nazionale slovacca, ha parlato in diretta su Tv Play.
IL NUOVO RAPPORTO CON HAMSIK – “Dopo la parentesi di Napoli in cui ho avuto il piacere di lavorare con Hamsik, adesso abbiamo un rapporto relativo alla nazionale slovacca”.
IL MIGLIORE CENTROCAMPISTA OFFENSIVO DEGLI ULTIMI 20 ANNI – “Penso che nessuno si possa offendere se definiamo Hamsik il più forte centrocampista offensivo della Serie A degli ultimi 20 anni. Giocatore di tecnica incredibile e in più è un ragazzo eccezionale sotto tutti i punti di vista, farei fatica a dirti se è un destro o un sinistro talmente calciava bene con entrambi i piedi”.
TUTTO VERO, CALZONA CHIAMATO MENTRE FACEVA BENZINA – Mister Calzona era fermo e Marek lo chiamò chiedendogli se potesse essere interessato ad andare ad allenare la Slovacchia e questo avvenne mentre stava facendo benzina.
CONFRONTARSI COI TOP PLAYER – “Per quanto mi riguarda è un’esperienza stupenda perché ho l’opportunità di conoscere la mentalità che hanno anche all’estero, in questo caso in Slovacchia, ma anche confrontarsi con i top player di ogni nazione e per quanto riguarda la nostra nazione è una cosa bella. Come quando abbiamo affrontato di recente il Portogallo, perché hai a che fare con giocatori di alto livello che giocano in campionati differenti e ognuno insegna determinate cose. Perché magari un calcio giocato in Germania può essere un calcio diverso in Repubblica Ceca, o in Australia”.
GIOCATORI IN 15 CAMPIONATI DIVERSI – Bratislava è una città bellissima, ma il grosso del lavoro lo svolgiamo dall’Italia. Senza dimenticarci poi che noi abbiamo giocatori che giocano in 14 o 15 campionati differenti.
SARRI A NAPOLI MIGLIOR ESPERIENZA FINORA – “Tra gli allenatori che mi hanno arricchito maggiormente non posso che rispondere Maurizio Sarri, perché da quell’anno all’Empoli fino ai tre a Napoli, lavorare in un ambiente come quello di Napoli producendo quel tipo di calcio è stata un’esperienza bellissima”.
FIORENTINA-NAPOLI ACQUA PASSATA – “Non è successo chissà che cosa. È successo che poi il giorno dopo abbiamo perso una partita che comunque sia non si era messa sui binari giusti per quell’espulsione di Koulibaly e alla fine abbiamo portato a casa la sconfitta. La sera prima c’era stata Juventus-Inter che poteva essere diciamo un’occasione per andargli nuovamente sotto, o meglio rimanere attaccati, invece questo non è avvenuto, ma ormai è acqua passata”.
SIENA SEMPRE SFAVORITO, PERÒ DAVAMO FILO DA TORCERE – “Guarda purtroppo per le mie doti calcistiche ho fatto solo un anno di serie A con poche presenze. Però ho un ricordo bellissimo, andare negli stadi di Serie A con tanta gente sugli spalti, anche se ovviamente tu eri il Siena e non eri una squadra tra le favorite. Però la cosa bella è stata che abbiamo dato sempre filo da torcere a tutti in quel campionato arrivando poi alla fine a una meritata salvezza. Il ricordo più più bello è stato il momento dell’esordio in serie A ad Ancona e sinceramente non me l’aspettavo perché l’allenatore me lo disse mezz’ora prima di entrare in campo senza avvisarmi prima quindi fu un fulmine a ciel sereno”.
BAGGIO IL PIÙ FORTE – L’avversario più forte e che avete sofferto di più quello che veramente non dimenticherai mai Guarda ti risponde Roberto Baggio che ho avuto la fortuna di entrare a Brescia, in un Brescia-Siena e da solo praticamente ribaltò la partita.