Inter, Inzaghi nei guai: cos’è successo durante il match contro la Roma. I nerazzurri, in svantaggio nel primo tempo, hanno vinto nella ripresa
Procede senza intoppi la marcia della corazzata Inter in testa alla classifica. La capolista ha infatti ribadito la sua soverchiante superiorità sul resto del campionato battendo in rimonta una Roma apparsa comunque rivitalizzata dall’avvento di Daniele De Rossi in panchina al posto di José Mourinho. Nel primo tempo della gara contro i giallorossi però Lautaro e compagni hanno lasciato a desiderare, forse sorpresi dal ritmo forsennato imposto dai padroni di casa. Si è andati al riposo con la Roma in vantaggio 2-1 e un’Inter apparsa ben al di sotto dei suoi standard abituali. Al ritorno in campo dopo l’intervallo i nerazzurri hanno cambiato marcia, riuscendo ribaltare il risultato grazie a una qualità, individuale e di squadra, sconosciuta in questa Serie A.
In molti si sono chiesti cosa è accaduto negli spogliatoi tra il primo e il secondo tempo, quale mossa più o meno segreta ha dato la scossa ai giocatori nerazzurri. Bisogna considerare che Simone Inzaghi era squalificato e non poteva per questo vivere il match insieme alla squadra.
Ma a quanto pare il quarantasettenne allenatore piacentino avrebbe trovato lo stesso il modo per entrare in contatto con i suoi giocatori e per questo potrebbe andare incontro a qualche provvedimento da parte della Procura Federale.
Inter, Bastoni ‘tradisce’ Simone Inzaghi: la rivelazione del difensore mette nei guai l’allenatore piacentino
A svelare il curioso e a questo punto pericoloso retroscena è stato Alessandro Bastoni, pilastro della difensa interista e autore del gol del definitivo 4-2. Il centrale nerazzurro ai microfoni di DAZN ha detto che Simone Inzaghi ha parlato, via telefono, alla squadra al termine della prima frazione di gioco.
“Ci ha chiamato il mister nello spogliatoio in vivavoce”, la rivelazione di Bastoni. Una confessione che rischia di creare qualche grattacapo a Simone Inzaghi che in quanto squalificato secondo il regolamento del codice di giustizia sportiva non avrebbe potuto interagire in alcun modo con la propria squadra. L’ex allenatore della Lazio corre il rischio di subire una seconda nuova squalifica.
Del resto il testo della norma relativa alla squalifica degli allenatori non lascia dubbi in merito: “I tecnici nei cui confronti è stata inflitta la sanzione della squalifica non possono svolgere, per tutta la durata della stessa, alcuna attività inerente alla disputa delle gare; in particolare sono loro preclusi, in occasione delle gare, la direzione con ogni mezzo della squadra”.