Nel prestigioso club argentino cresce una nuova stellina che sta già facendo parlare di sé: ecco di chi si tratta.
In Argentina brilla un nuovo talento che è già entrato nella storia. Il suo destino è segnato e presto potrebbe spiccare il volo verso il grande calcio. Il paese sudamericano si conferma ancora una volta come il terreno fertile per i migliori giovani prospetti di questo sport. Lì dove il calcio è passione sanguigna, ma anche e soprattutto riscatto sociale. A rubare come sempre la scena ci ha pensato il River Plate, una delle società più rinomate e vincenti non solo d’Argentina, ma di tutto il panorama internazionale. E pensare che sono passate soltanto poche settimane dalla notizia della cessione di Claudio Echeverri al City.
Il talentino classe 2006, ribattezzato impropriamente dalla stampa come ‘nuovo Messi’, volerà in Inghilterra soltanto nella prossima stagione, quando avrà completato la maturazione nel club argentino. Al River Plate, però, sanno benissimo cosa significhi coltivare un giovane talento fino a farlo debuttare con i grandi. Il club Millonario ha infatti già in casa un nuovo campioncino che potrebbe ben presto attirare le attenzioni dei principali club europei. Il suo nome è Franco Mastantuono ed è nato nel 2007.
Il nome di questo ragazzo, almeno in Argentina, circola già da un po’ visto che si era fatto conoscere durante i Mondiali U-17, ma dopo il primo gol segnato nei professionisti, la notte scorsa, è balzato agli onori della cronaca calcistica di tutto il mondo. Il motivo è molto semplice: Mastantuono ha stracciato tutti i record possibili della storia del River Plate. Il 16enne è infatti andato in gol contro l’Excursionistas nel match valido per la coppa d’Argentina, diventando così il giocatore più giovane del prestigioso club di Buenos Aires a raggiungere questo primato, scalzando dal primo posto non uno qualunque, ma Javier Saviola. Sedici anni, cinque mesi e 24 giorni: questa è l’età del nuovo talentino di casa River Plate.
Mastantuono è un esterno offensivo di piede mancino, molto abile tecnicamente e forte nell’uno contro uno. Inutile dire che i primi paragoni sul suo conto sono stati con Lionel Messi. Il classe 2007, tra l’altro, ha più volte ammesso di ispirarsi alla Pulce e in suo onore ha scelto di vestire la maglia numero 30, la stessa che Leo indossò agli inizi della sua avventura al Barcellona. “Il 30 è per Messi, il mio idolo. Lo ammiro tanto, ho anche un tatuaggio in suo onore“, ha dichiarato. Insomma, il percorso è già tracciato e gli obiettivi messi bene a fuoco. Il River comincia a godersi il talento assoluto di Mastantuono, il prossimo nome argentino da appuntarsi per il calcio del futuro.
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