Il colombiano è l’ultimo a salutare di quello straordinario quartetto che ha fatto sognare Bergamo: ripercorriamo il suo bilancio alla Dea
L’Atalanta si appresta a salutare l’ultimo baluardo di quel reparto d’attacco che ha fatto innamorare non solo i tifosi nerazzurri, ma anche tutti gli appassionati di calcio. Sì perché Luis Muriel, un po’ a sorpresa, è ad un passo dal trasferimento negli Stati Uniti, più precisamente all’Orlando City, club che milita nella Major League Soccer. Il colombiano sarebbe stato in scadenza di contratto il prossimo giugno, e garantirà dunque una plusvalenza di circa 4 milioni di euro alla Dea. Per il giocatore si tratta di un’allettante occasione per provare una nuova esperienza professionale e, per questo motivo, ha già dato il suo ok a concludere il trasferimento.
L’estate scorsa Muriel era stato cercato con insistenza anche dall’Inter e nell’attuale stagione l’attaccante è sfilato dietro nelle gerarchie, con Scamacca e De Ketelaere costantemente preferiti al colombiano. Ma non solo. Con El Bilal Touré prossimo al rientro in campo, le possibilità di ritagliarsi spazio sarebbero stato ancora più limitate per il classe ’91. Da lì la saggia scelta di cambiare aria, anche per godersi al meglio gli ultimi anni di calcio ad alti livelli. Il suo addio lascerà senza dubbio l’amaro in bocca ai nostalgici che non potranno assolutamente dimenticarsi i gol, le giocate e i traguardi raggiunti insieme ad un centravanti capace di far sognare.
Muriel, l’addio all’Atalanta che chiude un ciclo storico
L’arrivo di Muriel a Bergamo risale alla stagione 2019/20 dopo le poco fortunate esperienze al Siviglia e alla Fiorentina. All’Atalanta, però, l’attaccante sudamericano ritrova in fretta lo smalto dei giorni migliori prendendosi la scena in un reparto offensivo ricchissimo di talento, composto dai vari Duvan Zapata, Alejandro Gomez e Josip Ilicic. Al suo primo anno segna ben 18 gol (21 considerando anche la Champions) giocando soltanto 10 partite da titolare su 34 totali. Il secondo anno (2020/21) ne realizza addirittura 22, scendendo in campo dal primo minuto in 16 delle 36 partite disputate. Numeri impressionanti che lo elevano tra i migliori centravanti dell’intero panorama calcistico continentale.
Nel 2021/22, però, l’Atalanta perde gradualmente pezzi di quel quartetto magico: prima il Papu Gomez e poi Ilicic cambiano casacca. Muriel decide di restare insieme al suo connazionale e amico Duvan Zapata non riuscendo però a replicare i numeri delle stagioni precedenti. Qualcosa si è rotto. Saranno 9 i gol in Serie A, più 4 tra Champions ed Europa League. Nelle ultime due stagioni Muriel esce sempre di più dai radar di Gasperini che preferisce inserirlo a gara in corso piuttosto che dal primo minuto. Gli ultimi grandi assoli risalgono all’edizione attuale di Europa League. Il colombiano segna infatti due doppiette fondamentali che permettono all’Atalanta di qualificarsi alle fasi ad eliminazione diretta. Da lì in avanti poco altro, fino alla notizia dell’ormai imminente addio. Con lui si chiude ufficialmente un ciclo composto da 4 calciatori dallo straordinario talento che hanno fatto sognare e che rimarranno, in maniera indelebile, nel cuore di tutti i tifosi atalantini.