Inter, il segreto è Inzaghi: da Barella a Thuram, così i cartellini sono schizzati alle stelle

In questi anni Simone Inzaghi è riuscito a valorizzare tanti giocatori dell’Inter: i numeri della crescita della rosa a livello economico.

L’Inter ha vinto lo scontro diretto contro la Juve e praticamente ha messo una mezza ipoteca sullo scudetto. Mancano ancora tante partite alla fine del campionato ma il vantaggio inizia a farsi consistente (+4 con una partita ancora da recuperare) e comunque i nerazzurri hanno confermato di essere la squadra più forte anche e soprattutto per merito di Simone Inzaghi.

In questi anni non sono mancate le critiche nei suoi confronti, anche da parte degli stessi tifosi, soprattutto per i risultati sotto le aspettative in campionato. Un obiettivo alla portata, soprattutto alla prima stagione quando subì la scottante rimonta del Milan, che finora non è mai riuscito a centrare ma serviva soltanto un po’ di tempo e pazienza perché ora sembra veramente la volta buona.

Nel frattempo comunque, a parte il mancato tricolore, molto atteso e sentito perché quello della seconda stella, che in caso si raggiungerebbe prima dei rivali rossoneri, ha alzato diversi trofei e migliorato i piazzamenti in Europa raggiungendo addirittura il prestigioso traguardo della finale di Champions League. Una serie di successi arrivati non per caso o per grossi aiuti dalla società sul mercato ma grazie al lavoro quotidiano in cui è riuscito a valorizzare tanti giocatori come dimostra la crescita generale della rosa a livello economico.

Inzaghi, come ha aumentato i prezzi dei giocatori: i numeri

Il vero segreto dell’Inter si chiama Simone Inzaghi, un allenatore capace di assumere la pesante eredità lasciata da Antonio Conte senza conseguenze negative alla prima esperienza su una panchina di una big. I meriti sono sotto gli occhi di tutti in particolare quelli sotto l’aspetto tattico e del gioco espresso che sta tirando fuori il massimo potenziale dei suoi calciatori.

Inzaghi, come ha aumentato il valore dei giocatori dell'Inter
Hakan Calhanoglu, centrocampista dell’Inter (LaPresse) – TVPlay.it

In tanti pensano che la grandezza di un allenatore si misuri quasi unicamente per i titoli in bacheca mentre altri credono che il principale compito di questo mestiere sia innanzitutto mettere i giocatori nelle condizioni migliori per esaltare le loro caratteristiche. E’ quello che continua a fare Inzaghi nell’Inter dove tra chi ha trovato una seconda giovinezza o chi ha visto esplodere il suo talento quasi tutti hanno avuto un incremento delle prestazioni e quindi facendo comodo anche alle casse della società in sede di mercato.

Se consideriamo soltanto l’undici titolare che ha giocato contro la Juve possiamo notare come i prezzi di alcuni protagonisti siano schizzati alle stelle dal giorno in cui è arrivato l’ex Lazio a oggi quando ancora la stagione non è finita. Per esempio Barella e Lautaro Martinez si sono confermati ad altissimi livelli, alzando ulteriormente il loro costo: il primo passando da 65 a 75 milioni di valutazione; il secondo partendo da 80 è arrivato in tripla cifra assestandosi a 110 milioni.

Poi ci sono i nuovi acquisti come Thuram che in pochi mesi è schizzato da 32 a 55 milioni, prospettando in futuro una maxi plusvalenza considerando il suo arrivo a parametro zero. Il differenziale più grande è quello di Dimarco, oggi ritenuto uno dei migliori terzini non solo d’Italia ma d’Europa, che è passato da valere 13 milioni dopo il suo ritorno dai vari prestiti agli attuali 50 milioni.

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