Il pagellone di Tancredi Palmeri per TVPlay.it. Scopri tutti i voti da 0 a 10 in esclusiva sulle nostre pagine.
Dopo le gare dell’ultimo turno di Serie A abbiamo raccolto i voti assegnati da Tancredi Palmeri ai vari protagonisti. Ovviamente non mancano le chiamate dal big match di San Siro in cui hanno incrociato i guantoni Inter e Juve, con i nerazzurri che escono dal campo con 3 punti e probabilmente anche 3/4 di Scudetto cucito sul petto.
L’attenzione di Palmeri però non si è rivolta soltanto ai protagonisti all’interno del rettangolo di gioco ma anche fuori, dalle panchine agli spalti, fino addirittura alle sale stampa e gli uffici delle alte sfere del calcio internazionale. Ce n’è per tutti da un estremo all’altro, con la particolarissima formula che parte dal 10 e scende fino allo 0.
Da Inzaghi a De Laurentiis, passando per Allegri e addirituttura la FIFA
10 Simone Inzaghi – Fa esattamente la partita che doveva imponendo il suo gioco però non rischiando e soprattutto andando a insistere quando è già in vantaggio senza accontentarsi che è una lezione anche a Massimiliano Allegri.
9 De Ketelaere – Oltre ad alimentare i rimpianti del Milan accresce le speranze dei tifosi atalantini perché in questo momento è il vero asso in più della squadra anche in mancanza di Scamacca e Lookman.
8 Kvaratskhelia – Non torna soltanto in gol dopo 4 mesi, ma lo fa anche alla sua maniera, quella più fragorosa ed è forse da solo l’unica vera cosa positiva della domenica del Napoli.
7 Jovic – A questo punto non se l’aspettava più nessuno, forse nemmeno lui di essere finalmente decisivo. Nemmeno “tornare” perché tranne nell’anno al Francoforte non si era mai visto essere all’altezza, eppure in termini di punti portati con i propri gol diventa uno dei giocatori più decisivi del Milan se non il più decisivo.
6 FIFA – Prende la decisione più logica sui Mondiali del 2026 con la partita inaugurale all’Azteca e la finale a New York. Se solo questa logica lineare fosse applicata tutte le edizioni dei Mondiali…
5 Juric – Nonostante un pessimo avvio di campionato è la vicino a giocarsela per l’Europa, però sistematicamente quando c’era compiere il salto delude.
4 Allegri – Anche per lui è esattamente il tipo di partita che ci si aspettava è però in negativo, comincia a giocare solo quando i buoi sono scappati e quando la squadra comincia davvero a temere la sconfitta, però si vede che disabitata a proporre calcio. Dulcis in fundo parlando con me nell’intervista con postpartita ritornano su livornesità con la gufata sesquipedale “l’Inter vincerà lo scudetto“.
3 Italiano – Con tutte le attenuanti del caso semplicemente non puoi permetterti di farti recuperare due gol nel tempo di recupero a Lecce, tanto più se vuoi giocare per obiettivi importanti.
2 Sarri – Perché recupera anche uomini importanti ma non può reggere l’attenuante delle assenze contro un’Atalanta che ne ha di ben più pesanti e siccome questa era la settimana perfetta per tornare a performare, visto che aveva avuto tutto il tempo per lavorare tranquillamente sulla squadra, crescono le preoccupazioni visto che arriva il Bayern la settimana prossima.
1 Curva Juve – Sono decine e decine le segnalazioni di tifosi dell’Inter al secondo anello blu su lanci di oggetti anche contundenti dal terzo anello. Per la tipologia di oggetti descritti è il caso di dire che è una fortuna che oggi non si parli di episodi ben più gravi.
0 De Laurentiis – Ancora una volta lo spettacolino in conferenza stampa ha peggiorato quella che è la situazione sul Napoli. Un conto è voler distrarre dai problemi reali, altro conto è credere che fare lo show davanti ai microfoni sia sufficiente a far dimenticare quello che succede in campo, con il corollario di un fatti i c**** tuoi rivolto al giornalista che chiedeva semplicemente a Mazzarri un’opinione sul calciomercato.