L’ex centrocampista di Lazio e Fiorentina è intervenuto in diretta su TvPlay
“INTER PIU’ FORTE. CAMPIONATO QUASI CHIUSO” – “L’Inter ha dimostrato di essere la squadra più forte e attrezzata e con una mentalità vincente. Ha dominato la partita e ha voluto vincerla molto più della Juve, tenendola in equilibrio soprattutto grazie a Szczesny. Magari alla fine avrebbe potuto anche pareggiare, ma la squadra di Inzaghi ha dominato. Peccato per il campionato che mi sembra quasi chiuso ma sono sicuro che ci saranno altri temi interessanti da qui alla fine“.
“BRUTTO IL KO DELLA LAZIO. SEGNALI INQUIETANTI DAI GIOCATORI” – “La sconfitta della Lazio è decisamente brutta. Non solo nel risultato ma nella sensazione che ha lasciato: era uno scontro diretto. C’erano assenze importanti tra i biancocelesti ma anche nell’Atalanta. Ci si aspettava una partita più equilibrata, ma l’Atalanta ha dominato dall’inizio. La Lazio è stata molle e arrendevole: dopo un filotti di risultati positivi poteva dimostrare di essere ancora in corsa per la Champions. Ci sono modi e modi di perdere: c’è qualcosa che non torna nella squadra di Sarri”.
“LAZIO, A GIUGNO SERVE UNA SVOLTA” – “Il cambio di allenatore? Mi auguro che non accada e spero che no sia vero il fatto che i giocatori non seguono più l’allenatore. Non sono mai favorevole all’esonero: qualora fosse vero sarebbe il caso di cambiare subito. La Lazio non ha quasi mai esonerato i propri tecnici, ma i segnali di un progetto che sta scemando ci sono. Cambierei eventualmente solo a fine stagione: mi piacerebbe vedere uno come Italiano sulla panchina biancoceleste. Lotito ci ha sempre abituato a un profilo medio, magari questa volta potrebbe arrivare un giovane emergente. Palladino potrebbe andar bene. Pioli? Ha fatto il suo percorso nella Lazio ma andrei su un nome nuovo. Tudor? Sarebbe una scelta di rottura, uno come lui la Lazio non l’ha mai avuto. Serve una svolta vera. Almeyda? Non l’ho visto allenare ma potrebbe fare molto bene. È rimasto nel cuore dei tifosi biancocelesti. Lotito non si è mai affidato a figure che hanno lasciato un segno nella storia della società“.
“SAREBBE MOLO BELLO LAVORARE ALLA LAZIO” – “Lavorare con De Laurentiis e Lotito non è forse molto facile, ma entrambi hanno lavorato bene sia sul piano economico che sportivo. Se accetterei un incarico nella Lazio? Sarei felice di lavorare in un club come quello biancoceleste“.
“INTER FORTISSIMA, LA JUVE È LA CLASSICA OUSIDER” – “Al di là del merito dell’Inter, grazie alle parate di Szczesny la partita poteva ancora essere in equilibrio. La Juve ha provato a rientrare in partita ma si è vista la differenza tra le due squadre anche nella mentalità. L’Inter nella ripresa poteva realizzare altri gol, è padrona del suo destino. La Juve non se l’è giocata fino in fondo, anche se la classifica glielo consentiva. Io avrei inserito uno come Iling piuttosto che Alcaraz. L’autogol di Gatti? È stato sfortunato, ma l’azione dell’Inter ha scombinato i piani della difesa bianconera“.
“VLAHOVIC TROPPO NERVOSO, LAUTARO È SUPER” – “Un giocatore si giudica per la prestazione ma c’è anche un aspetto emotivo e caratteriale da considerare. Vlahovic sbaglia lo stop perché era troppo nervoso, era emotivamente fuori dalla partita. Lautaro al contrario è stato sempre dentro la partita anche senza aver fatto cose straordinarie. Il centravanti serbo è relativamente giovane ma deve crescere in fretta. Dev’essere bravo a giocare anche con la testa“.
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