BIASIN: “INTER CHE VITTORIA, PER LO SCUDETTO E’ ANCORA LUNGA. ALLEGRI POCO CORAGGIOSO. CALHA E’ IMPRESSIONANTE”

Il giornalista Fabrizio Biasin ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni ufficiali di TvPlay.it.

“INTER BUONA PRESTAZIONE MA NON ECCELLENTE, GRAN ALCHIMIA TRA PUBBLICO E SQUADRA” – “L’Inter ha giocato una buona partita, non eccellente, ma solida e con grande personalità. La Juventus ieri è stata un filo timida rispetto al suo standard e dunque apparentemente è stato tutto facile perché i nerazzurri hanno dato sempre l’impressione di poter fare male e in difesa, a parte un paio di situazioni, non ha mai sofferto. Una cosa che mi ha colpito molto è che in questo momento c’è una simbiosi tra pubblico e squadra che fa veramente impressione, con un’atmosfera molto carica che ha trascinato i giocatori a portare a casa i tre punti”.

“COREOGRAFIA SIGNIFICATIVA, ANCHE I TIFOSI JUVENTINI SI SONO FATTI SENTIRE” – “La coreografia è stata molto significativa, con un mix tra la sciarpata e quella più grande organizzata dalla curva molto bella e che ha fatto una gran impressione. Poi c’è stato questo tifo per novanta minuti e anche i tifosi bianconeri si sono fatti sentire. Peccato che ci sia stato qualche scontro a fine partita, ma gli imbecilli ci sono sempre”.

“VLAHOVIC HA SBAGLIATO QUELLO STOP CLAMOROSO MA HA POCHE RESPONSABILITA'” “Vlahovic ha sbagliato quello stop in una delle occasioni più clamorose che ha avuto la Juventus, secondo me poteva anche colpire di prima intenzione per togliere tempo al difensore avversario. Al netto di quell’errore sinceramente non posso prendermela con lui, nonostante abbia giocato una partita insufficiente. Acerbi da Istanbul in avanti ha fermato tutti i centravanti, da Haaland a tutti gli altri. Ieri sera il problema della Juventus è stato l’atteggiamento, non Vlahovic”.

“ALLEGRI POCO CORAGGIOSO, JUVE NON PRONTA PER QUESTE PARTITE” – “Allegri poteva anche pensare di buttare dentro tutto quello che aveva in panchina, perché i nerazzurri nel secondo tempo hanno avuto qualche attimo di sbandamento, ma non è nella sua filosofia visto che il suo obiettivo è andare in Champions League e la strada è ancora lunga. I bianconeri sono usciti dal campo dimostrando di non essere ancora pronti per giocare partite del genere”.

“CALHANOGLU IMPRESSIONANTE, GIOCATORE COMPLETO IN OGNI ZONA DEL CAMPO” – “Calhanoglu mi ha impressionato. L’anno scorso quando l’Inter sceglie di liberarsi di Brozovic io i miei dubbi li avevo. L’idea che il turco dovesse prendersi tutto sulle spalle mi spaventava un po’, e invece ha fatto dei gran passi avanti. Io l’ho trovato in grande crescita anche in fase difensiva. In questo momento sa fare tutto: ha corsa, tecnica, fase offensiva e difensiva e sa dettare i ritmi in ogni zona del campo. E’ impressionante”.

“CRESCITA DEI GIOCATORI DELL’INTER E’ MERITO DELL’ALLENATORE” – “Io credo che l’Inter abbia una base di ottimi giocatori, sia i titolari che le alternative. Non tutti, però, quando sono arrivati venivano presentati come calciatori sopra la media mentre se improvvisamente vengono definiti campioni è merito di chi li sta gestendo perché riesce a farli rendere al massimo. Entrare nel meccanismo oliato di Inzaghi non è facile e serve un periodo di apprendistato. L’idea di calcio dell’Inter è standardizzata ed è una squadra che gioca a memoria: tutto ciò è merito dell’allenatore”.

“POCO PREOCCUPATO PER IL RINNOVO DI LAUTARO, SI TROVERA’ IL GIUSTO INCASTRO” – “Non sono preoccupato sul rinnovo di Lautaro. In primis perché scade tra due anni e mezzo, in secundis non credo più alle favole. Se lui cerca più soldi sa perfettamente che ci sono altre squadre che possono garantirgli ingaggi più importanti, mentre se invece cerca un incastro accessibile anche all’Inter allora è una cosa che si farà. La sensazione è che lui stia benissimo all’Inter e che si troverà un accordo. In caso contrario so per certo anche che se dovesse andare via non lo farà sbattendo la porta. Nella peggiore delle ipotesi arriverà una valanga di soldi da reinvestire, ma sono abbastanza tranquillo che si andrà avanti tutti assieme”.

“VITTORIA IMPORTANTE MA CAMMINO ANCORA LUNGO. DIFFICILE STARE DIETRO AI RITMI DELL’INTER” – “Quella di ieri è una partita da celebrare ma non è lo scudetto. Il cammino è ancora lungo e non è stato fatto nulla. Sabato l’Inter va a giocare a Roma e non è una trasferta semplice, se non arriva una vittoria e la Juve fa tre punti può già accorciare di nuovo. Nonostante ciò, quello che si è visto ieri sul campo e soprattutto le 18 vittorie su 22 è un ritmo che è difficile da sostenere. L’anno scorso con il Napoli che viaggiava su questo stesso ritmo era già andato in fuga alla grande. In questa stagione la Juve ha fatto tanto a restare agganciata, ma se l’Inter dovesse continuare così penso sia quasi impossibile stargli dietro per chiunque”.

“ATLETICO SQUADRA TEMIBILE, MI ASPETTO MATCH MOLTO EQUILIBRATO” – “Da ieri sera ho sentito gente che punta a vincere la Champions. Io penso che si stia correndo un po’. In questo momento ci sono squadre più forti dell’Atletico ma che stanno peggio. Gli spagnoli corrono tanto e stanno bene fisicamente, ma soprattutto non sono la stessa formazione di qualche anno fa che giocava in stile Allegri. Ora Simeone gioca come Inzaghi, con grandi verticalizzazioni, pochi tocchi e tanta profondità. Parliamo di una sfida molto equilibrata e chi ha visto qualche partita dell’Atletico sa che giocare in casa loro è complicatissimo”.

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