Lionel Messi, dopo i fischi dei tifosi al PSG, è ancora vittima di una contestazione: cosa è successo nell’amichevole dell’Inter Miami.
Dopo la figuraccia fatta insieme ai suoi compagni nell’amichevole contro l’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo, in tribuna a festeggiare il largo successo per 6-0 sull’Inter Miami, Lionel Messi è stato vittima di una durissima contestazione da parte dei tifosi. Non una novità per la Pulce, già riempito di fischi nell’ultima partita giocata con la maglia del PSG e nelle ultime ore finito ancora sotto attacco.
Negli scorsi giorni aveva fatto notizia l’umiliante sconfitta subita dalla squadra della stella argentina contro quella del rivale portoghese in una partita molto attesa da milioni di fan per il duello in campo tra i rispettivi idoli che però non è andato in scena. I problemi fisici non hanno permesso a CR7 di scendere in campo mentre il suo storico avversario non è partito titolare, assistendo alla disfatta dalla panchina per poi subentrare soltanto nei minuti finali a risultato già ampiamente deciso.
Nonostante la gara non fosse ufficiale i sauditi hanno rimarcare la loro superiorità sul movimento dell’MLS nello scontro tra i campionati che minacciano di più le top leghe europee. In attesa di capire se ci sarà ancora la possibilità di un confronto, il campione del mondo è finito al centro di una pesantissima protesta in un’altra circostanza.
Inter Miami, Messi sotto attacco: il motivo della contestazione
Non sta andando nel migliore dei modi la tournée dell’Inter Miami prima dell’inizio della nuova stagione in cui è praticamente obbligata a qualificarsi ai playoff e giocarsi il titolo in MLS. Per farlo il club ha acquistato un altro ex Barcellona come Luis Suarez ma ad attirare l’attenzione in positivo o negativo è sempre Messi che in questo caso ha scatenato l’ira di tutto uno stadio.
Lo scenario è l’Hong Kong Stadium dove è andata in scena un’amichevoli i giocatori rappresentativi del campionato locale e l’Inter Miami. Stavolta il risultato, rispetto alle precedenti partite, ha visto sorridere la formazione del Tata Martino che ha vinto 4-1 ma comunque non è stata accolta benissimo nello stato asiatico.
Il motivo sta tutto nel fatto che Messi non abbia giocato la sfida, lasciando deluse e soprattutto arrabbiate le migliaia di persone accorse proprio per vederlo all’opera. Una vera beffa anche perché i biglietti costavano l’equivalente di 115 euro, quando solitamente ci vogliamo circa 15 euro per assicurarsi un posto sugli spalti.
Insomma un evento sponsorizzato in grande stile, facendo pagare anche una superiore somma di denaro, che alla fine non ha visto partecipare l’attore protagonista fermato da un infortunio (stiramento muscolare). Una situazione beffarda e intollerabile per i 38.323 spettatori che hanno espresso il loro malcontento intonando nel secondo tempo cori del tempo “Vogliamo Messi” prima di fischiare sonoramente quando è apparso evidente a tutti non sarebbe mai entrato come tra l’altro Suarez.
Un forte gesto di indignazione che ha travolto anche David Beckham, comproprietario del club di Miami, coperto dalle urla quando ha cercato di ringraziare il pubblico. La scelta non ha fatto piacere nemmeno al governo e, nonostante le scuse a fine partita dell’allenatore argentino, forse il club avrebbe fatto meglio ad annullare l’appuntamento (garantendo così il rimborso dei biglietti) come fatto pochi giorni fa dall’Al-Nassr che ha cancellato due amichevoli in Cina per l’assenza di Cristiano Ronaldo.
