Gennaro Gattuso è stato coinvolto suo malgrado nell’estorsione ai danni della sorella: come il tecnico ha risolto la vicenda relativa al pizzo dei clan
Una storia di estorsione, intimidazioni che poteva avere un epilogo ben peggiore senza l’intervento delle forze dell’ordine. Un calvario vissuto da Ida Gattuso, sorella dell’attuale tecnico dell’Olympique Marsiglia Gennaro, che ha come cornice Corigliano calabro, il paese natìo del tecnico.
Era lo scorso 17 ottobre quando va a fuoco l’auto di Ida Gattuso. Parcheggiata vicino casa, fortunatamente, l’incendio non ha conseguenze per gli abitanti dei palazzi adiacenti. Due mesi dopo, dicembre, prende fuoco un’altra auto della donna. Inevitabile la denuncia al comando dei Carabinieri, con tanto di pista su chi indagare. Aldo Abbruzzese il nome indicato ai militari, uno degli esponenti dell’omonimo clan che aveva chiesto tremila euro di pizzo a Francesco Gattuso, il padre di Rino e della donna come le era stato raccontato da Franco Nigro, l’ex marito.
L’affare nel fotovoltaico ed i finanziamenti di 80mila euro ottenuti accendono su di loro i fari della ‘ndrangheta, con la richiesta successiva del pizzo, un modus operandi volto al contollo del territorio, come spiega Nigro all’ex consorte.
Gattuso, l’estorsione ai danni di Ida: cos’è successo
Ida Gattuso, dopo la prima auto incendiata, prova a capire cos’è successo, ha due figli e naturalmente è impaurita. Scoperta la verità, si presenta dai Carabinieri. Le indagini dei militari arrivano ad individuare, tramite intercettazioni del telefono, ad una transazione da eseguire il 10 gennaio scorso in un bar di Schiavonea, frazione di Corigliano-Rossano, nel cosentino.
Abruzzese si incontra con tale Salvatore, un emissario che consegna circa 300 euro, come tranche del pagamento dei tremila euro. L’uomo, soprannominato il “tedesco” per la sua residenza in Germania, è un amico fidato di Gennaro Gattuso che entra in gioco come parte in causa in questo momento. Salvatore è un amico fidato dell’ex centrocampista, inviato da lui per risolvere a questione, come si fa riferimento in una telefonata tra Ida Gattuso ed una sua amica.
Gli estorsori sono alla fine finiti in manette; oltre al 51enne Aldo Abbruzzese, è stato arrestato anche Mustaphà Hamil, la sua spalla con l’accusa di esorsione aggravata.