In casa Napoli bisogna registrare delle dichiarazioni molto importanti da parte del presidente Aurelio De Laurentiis.
Dopo il pareggio della settimana scorsa contro la Lazio dell’ex Maurizio Sarri, il Napoli è atteso dal match di domani dello Stadio Diego Armando Maradona contro il Verona. Gli azzurri, di fatto, contro i veneti hanno l’assoluto obbligo di vincere per sperare ancora di accedere alla prossima edizione della Champions League.
I partenopei, infatti, sono noni in classifica con 4 punti di svantaggio dall’Atalanta di Gian Piero Gasperini quarta. Se non dovesse arrivare la vittoria contro il Verona, di fatto, il Napoli potrebbe dire addio ad ogni possibilità di poter staccare il pass per la qualificazione alla massima competizione europea per club dell’anno prossimo.
Proprio per questo assoluto obbligo di vittoria, Walter Mazzarri potrebbe tornare col Verona a schierare la propria squadra con la difesa a quattro. Dopo aver trovato la solidità difensiva, infatti, il tecnico toscano deve assolutamente rendere la propria squadra molto più pericolosa rispetto alle ultime uscite. Tuttavia, in attesa della sfida contro gli scaligeri, in casa azzurra bisogna registrare delle importanti dichiarazioni da parte di Aurelio De Laurentiis.
De Laurentiis: “Nessuna azione vendicativa nei confronti di Zielinski. Dragusin ha preferito la Premier, troppi problemi per Perez”
Il patron partenopeo, esattamente prima della classica conferenza stampa della vigilia di Walter Mazzarri, ha infatti parlato così ai giornalisti presenti a Castel Volturno: “Sapete meglio di me che la Uefa impone dei paletti. Dispiace ad aver rinunciato sia a Dendoncker che a Zielinski”.
Aurelio De Laurentiis ha poi continuato il suo intervento: “Lo conosciamo benissimo a Zielinski, sappiamo cosa può dare e cosa non può dare. Ho letto di una possibile azione vendicativa nei confronti di Zielinski, ma non è assolutamente vero. E’ una splendida persona, un bravissimo ragazzo ed una splendida persa, ma questa decisione è stata presa perché dal prossimo 1 luglio non sarà più con noi”.
Tuttavia, il presidente del Napoli si è soffermato anche sul mancato arrivo di Dragusin: “Anche il Genoa ha confermato che io ho fatto l’offerta più alta, ma il calciatore ha rifiutato sia il Napoli che il Bayern Monaco per andare a giocare in Premier League. Perez? Avevo offerto 18 milioni di euro a Gino Pozzo. Ma poi i miei collaboratori mi hanno elencato vari problemi ed io ho risposto che mi avevano rotto i cogli… e ho chiuso l’operazione, anche perché Mazzarri ha giocato le ultime gare con una difesa a tre, valorizzando così Ostigard”.
