Fabrizio Ferrari, procuratore sportivo, è intervenuto in diretta esclusiva ai microfoni di TVPlay: le sue parole dall’Hotel Sheraton di Milano.
“GHEDJEMIS PIACE A DI FRANCESCO, SONO ORGOGLIOSO DELL’OPERAZIONE COL FROSINONE” – “In questo mercato ho fatto un paio di trattive ed erano piuttosto complicate perché con Ghedjemis al Frosinone e Diakitè al Palermo ho finito praticamente la voce. Non so se Di Francesco si è innamorato di Ghedjemis però indubbiamente mi piace tantissimo il coraggio che ha avuto il mister a buttarlo subito dentro e questo mi rende molto orgoglioso perché vuol dire che l’operazione che abbiamo fatto con Guido Angelozzi è giusta. Mi fa piacere, noi speriamo che il ragazzo possa fare presenze tutte le volte”.
“OYONO PUO’ PROVARE A FARE IL SALTO DI QUALITA’ A FINE STAGIONE” – “E’ un giocatore moderno con grande fisicità può giocare sia a destra che sinistra e questa cosa Angelozzi piace da morire e a fine stagione possa provare a fare il salto di qualità”.
“NON CONOSCO ALCARAZ MA MI FIDO DELL’ESPERIENZA DI GIUNTOLI” – “Non conosco così bene questo ragazzo e non mi permetto di dare giudizi. Però diciamo tendenzialmente mi fido di Giuntoli che secondo me se fa questo tipo di operazione in questo momento è un affare importante soprattutto in vista dell’anno prossimo. Da quello che mi è sembrato di capire le squadre italiane se prendono giocatori giovani a gennaio lo fanno per farli adattare al campionato e poi veramente pensare di utilizzarli per la stagione successiva”.
“E’ GIUSTO CHE LA JUVE ABBIA PROVATO A DISTURBARE LA TRATTATIVA TRA BALDANZI E LA ROMA” – “Cristiano lo conosco da tantissimi anni, il Napoli è sicuramente il club con cui ho lavorato di più negli ultimi dieci anni. E’ una strategia che ha funzionato spesso con la Juve che è sempre intervenuta nelle trattative che si stanno chiudendo con altre squadre per capire meglio la situazione. L’ha fatto Giuntoli con Baldanzi ma anche gli anni passati Paratici, è un po’ una strategia di controllo sul lavoro delle concorrenti e credo sia anche giusto”.
“IN QUESTO MERCATO LE SQUADRE ITALIANE MEGLIO SPENDEVANO MEGLIO ERA” – “Si parla veramente di operazioni solo di prestito, a costo zero o pagamenti futuri. Credo che in questo momento il calcio italiano ma soprattutto le squadre importanti non avessero così bisogno di fare operazioni per modificare la classifica ma solo per completare gli organici non per ribaltarli e quindi meglio si spendeva meglio era. Questo mercato rappresenta molto il momento del campionato italiano”