ALESSANDRO MELLI: “NON VOGLIO TORNARE NEL CALCIO, ZOLA E’ STATO IL COMPAGNO PIU’ FORTE. DA ANNI LAUTARO E’ IL MIO ATTACCANTE PREFERITO”.

Alessandro Melli, ex attaccante italiano, è intervenuto in diretta esclusiva ai microfoni di TVPlay: le sue parole a “The Lunch Dance”.

“IN ITALIA I GIOVANI HANNO ALTRI INTERESSI E SONO CHIUSI DAGLI STRANIERI” – “Credo che possano essere più fattori perché non ci sono i talenti di una volta in Italia. Il primo è il benessere perché nel nostro paese adesso si sta talmente bene che i giovani d’oggi non hanno più quella fame e voglia di uscire da situazioni difficile e il calcio era sicuramente uno strumento ad avere questo tipo di successo. Oggi i ragazzi sono tutti col telefonino in mano, hanno altro interessi e poi a livello giovanile ne fanno da padroni gli stranieri. Questo è un altro discorso dettato più da altri interessi che sono molto lontani dalla filosofia del calcio”.

“LE OLIMPIADI GRANDE ESPERIENZA DI VITA MA POCO IMPORTANTE PER IL CALCIO” – “Le Olimpiadi sono stati un’esperienza bellissima sotto l’aspetto della conoscenza, condividere momenti con atleti di altri sport della tua nazione è qualcosa di meraviglioso. Per quanto riguarda l’adrenalina e vivere le partite però è un po’ diverso perché il calciatore ha altri obiettivi più importante da raggiungere. E’ un qualcosa di più, bello viverlo ma per il calcio meno importante come palmares ma grande esperienza di vita”.

“IL PARMA HA RITROVATO LA STRADA GIUSTA MA GLI ANNI ’90 SONO IRRIPETIBILI” – “A Parma ho vissuto un periodo storico e probabilmente unico, eravamo considerate tra le sette sorelle e avevano dietro una proprietà importante che ha fatto scelte oculate sotto l’aspetto della gestione e a livello economico acquistando giocatori di livello. In quel momento sono passati tutti i migliori degli anni ’90 del calcio italiano. Oggi il parma è completamente diverso, una squadra reduce da un fallimento però ha avuto la forza di tornare in Serie A in brevissimo tempo poi è tornata in Serie B. Oggi c’è una nuova proprietà straniera americana che sta investendo tantissimo, i primi anni le cose non sono andate bene ma oggi credo abbia capito come muoversi, facendo scelte giuste con una struttura solida e forte. E’ primo in classifica questo non vuole dire che è già in Serie A ma vedo qualcosa di strutturato anche se credo non torneremo ai fasti di un tempo”.

“ZOLA SOTTOVALUTATO, E’ STATO PENALIZZATO DAL SUO CARATTERE” – “Zola è un ragazzo meraviglioso, ci vediamo due-tre volte all’anno e tra l’altro giovedì saremo insieme per un evento a Firenze. Gianfranco è il più forte giocatore con cui ho giocato da compagno, il difetto a livello mediatico ma un pregio nella vita è che era una persona molto schiva, riservata, non appariva e non voleva farsi pubblicità e quindi i media non lo esaltavano. A livello tecnico però dopo Roberto Baggio, Mancini e Totti è uno dei numeri 10 più forti del calcio italiano”.

“LAUTARO MARTINEZ E’ IL MIO ATTACCANTE PREFERITO” – “Mi piace tantissimo da sempre Lautaro Martinez, per la cattiveria, le qualità tecniche e fisiche. Poi mi piacciono gli argentini in generale perché hanno un modo di intendere in calcio come noi italiani che purtroppo adesso stiamo perdendo un po’ sanguigno di battaglia. Osimhen non è bello da vedere come Lautaro che vedevo con occhio di riguardo anche nel periodo in cui non aveva questo successo”.

“NON TORNEREI PIU’ NEL MONDO DEL CALCIO, VOGLIO GODERMI UNA NUOVA VITA” – “Ho fatto per tanti anni il team manager del Parma prima del fallimento e poi sono andato un paio d’anni a Sky. Ora sto facendo un lavoro che non c’entra niente col mondo del calcio, sono responsabile dell’ufficio acquisti di un’azienda che assembla macchine alimentari e farmaceutiche. Sto molto bene dove sono, sto bene di salute e ho la fortuna che non mi manca nulla. Non tornei più nel mondo del calcio, ho dato tanto e adesso voglio godermi il piacere delle cose semplici”.

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