Maignan, niente cittadinanza onoraria di Udine: il motivo. Sorprendente stop in consiglio comunale della proposta avanzata dalla maggioranza
Non sarà concessa alcuna cittadinanza onoraria a Udine per Mike Maignan. La proposta era stata avanzata dal sindaco del capoluogo friulano, Felice De Toni, in seguito agli ignobili cori razzisti di cui il portiere del Milan era stato fatto oggetto durante la gara tra i bianconeri friulani e i rossoneri di Pioli. Persuasiva in tal senso era stata l’ondata di indignazione collettiva che ha spinto la maggioranza di centro-sinistra del Comune di Udine, per bocca del primo cittadino, a lanciare l’idea di di concedere la cittadinanza onoraria al portiere francese. Nel momento in cui il provvedimento è finito ai voti in consiglio comunale è arrivata la bocciatura da parte della maggioranza consiliare.
Si è rivelato decisivo il voto contrario dell’intera opposizione di centro-destra che fin da subito aveva ammesso la propria contrarietà alla proposta. È infatti doveroso ricordare come per approvare il provvedimento non fossero sufficienti i voti della sola maggioranza ma occorrevano i tre quarti dei voti dei consiglieri. Delusione e amarezza hanno accompagnato il commento del sindaco De Toni che ha tenuto una conferenza stampa al termine della votazione.
Maignan, arriva la beffa: il Comune di Udine gli nega la cittadinanza onoraria
“Prendo atto con dispiacere che il centrodestra non è stato al nostro fianco in questo delicato momento. Si è persa l’occasione – ha aggiunto il primo cittadino del capoluogo friulano – per dimostrare che la nostra città è unita e che si distanzia nettamente da ciò che è accaduto e che, per quanto frequente in diversi stadi e messo in atto da pochi singoli, non rappresenta minimamente la città. Né tanto meno i nostri tifosi“.
La bocciatura della proposta giunge inaspettata anche perché alcuni ministri del governo Meloni, dunque di centrodestra, avevano accolto con favore l’idea del comune di Udine della cittadinanza onoraria a Maignan.
