Napoli, Zielinski separato in casa? La situazione

In casa Napoli Piotr Zielisnki è sempre più separato in casa: o, almeno, questa sembra la situazione. Ecco cosa sta accadendo

Otto anni. Lunghissimi, pieni di amarezze e sofferenze, ma anche gioie epiche ed indimenticabile, come quella di uno scudetto storico. Ed un epilogo che più triste non si può, relegato a riserva in panchina per scelta tecnica, non schierato nonostante l’emergenza delle ultime settimane. Il riferimento è naturalmente a Piotr Zielinski che sta vivendo i suoi ultimi mesi con la maglia del Napoli.

In scadenza di contratto nel prossimo giugno, al momento non ha trovato l’accordo con il club azzurro per il prolungamento; promesso sposo dell’Inter come ha lasciato intendere anche De Laurentiis venerdì, sta vivendo da separato in casa gli ultimi mesi. Un punto focale nel centrocampo a tre del Napoli, sia con Gattuso che con Spalletti, anche in questa stagione tutt’altro che memorabile è stato uno dei migliori, soprattutto con Rudi Garcia in panchina.

Separato in casa, dicevamo, come mai gli era capitato. Al polacco, peraltro, le ultime esternazioni del presidente De Laurentiis non sono piaciute affatto. Il patron, con il suo proverbiale aplomb, l’ha di fatto già “salutato” in più di un’occasione, alludendo anche ad una preferenza del centrocampista per condizioni atmosferiche più affini a Milano che a Napoli viste le sue origini.

Zielinski, il rischio dietro l’angolo: può accadere davvero

Il nodo cruciale della vicenda è un Napoli pronto a rinunciare alle qualità tecniche della mezz’ala più tecnica che ha già da subito. In panchina nella finale di Supercoppa, lo sarà con ogni probabilità anche oggi contro la Lazio a meno di emergenze incontrollabili. Meglio puntare su Gaetano o sui nuovi acquisti, con Mazzarri che sta compiendo scelte differenti nelle ultime gare.

Con buona pace di Zielinski che sta per chiudere la sua esperienza napoletana nel peggior modo possibile, sicuramente come non avrebbe voluto. D’altronde l’attaccamento alla maglia è innegabile, come dimostra l’esultanza di Torino dopo il gol di Raspadori nella scorsa stagione oppure il rifiuto di un contratto faraonico dall’Arabia Saudita solo qualche mese fa.

Le speranze di un rinnovo si sono man mano affievolite sempre più ed il prossimo primo febbraio potrebbe perfino finire fuori dalla lista dei 25 per la Serie A. Il Napoli deve infatti rispettare le normative sugli over 22 ed i nuovi acquisti riducono gli spazi a disposizione. Scelte difficili per Mazzarri che potrebbe dare un nuovo e definitivo colpo al numero 20 azzurro e ad una storia di otto anni che avrebbe meritato un finale decisamente differente.