La Roma ha chiuso l’acquisto di Angeliño che ha anche un passato al Manchester City: la scioccante frase del terzino spagnolo su Guardiola.
Nonostante le mille difficoltà economiche e ambientali, la Roma batte un altro colpo di mercato. Dopo l’innesto di Huijsen, arrivato in prestito dalla Juve, i giallorossi si assicurano un altro difensore come Angeliño. E’ fatta per l’arrivo del terzino spagnolo che nel corso della carriera è stato anche al Manchester City ma l’amore con Guardiola non è mai sbocciato.
Negli ultimi giorni di mercato la società è riuscita ad accontentare De Rossi, pronto ad accogliere il primo nuovo acquisto dal suo insediamento in panchina al posto dell’esonerato Mourinho. Nelle prossime ore infatti sbarcherà nella capitale il classe ’97 mancino, un giocatore dall’usato sicuro con tantissime esperienze in giro per l’Europa.
La sua storia, dopo aver mosso i primi passi nel Deportivo La Coruna, parte niente meno che dagli attuali campioni d’Europa in carica che nel 2013 lo fanno trasferire in Inghilterra all’età di 16 anni. Dopo qualche stagione nel settore giovanile, il tecnico catalano lo porta in prima squadra ma il sogno si trasforma presto in un destino crudele.
Nel mondo del calcio, come in tanti altri settori, i personaggi forti dividono l’opinione pubblica e oltre ad avere tanti ammiratori spesso hanno anche molti nemici. Come Pep Guardiola che, nonostante i suoi enormi successi, effettivamente non sta simpatico a tutti i tifosi e appassionati di calcio, ma anche a diversi suoi ex calciatori come per esempio Ibrahimovic o anche Angeliño.
E’ risaputo l’ostilità che intercorre tra l’ex attaccante del Milan e l’allenatore spagnolo, mai trovatosi nella stagione trascorsa insieme al Barcellona. Un rapporto simile a quello avuto con il nuovo acquisto della Roma che in qualche modo è stato illuso fino ad “odiarlo” come conferma una frase molto forte utilizzata nei suoi confronti: “Mi ha ucciso”.
Il riferimento è dato dal fatto che il classe ’97, dopo un paio di brevi apparizioni nelle coppe nazionali, è stato scartato dai Citizens e venduto per 7 milioni al PSV prima di essere richiamato soltanto un anno dopo da Guardiola. A quel punto il giocatore, rispetto alla prima esperienza, si aspettava una considerazione maggiore in campo e invece il suo spazio rimane ridottissimo facendo la riserva di Mendy e Cancelo.
Per questo a metà stagione e con appena sei presenze raccolte in Premier League, forza la sua uscita venendo ceduto al Lipsia dove vive i suoi momenti migliori affermandosi anche a livello internazionale. In tutto questo rimane il rammarico e la rabbia di non essere riuscito ad avere una chance al Manchester City dove probabilmente ha ricevuto false promesse. Ora la prossima tappa, dopo un prestito all’Hoffenheim e qualche mese al Galatasaray, sarà in Italia, il settimo paese diverso in cui giocherà e spera di essere compreso.
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