La Roma è a un bivio, dopo l’addio di Mourinho la missione per sé stessa e soprattutto per non perdere il top player con cui può sognare.
La stagione della Roma ha decisamente subito un terremoto non da poco da quando José Mourinho è stato sollevato dal ruolo di allenatore della prima squadra dalla proprietà. Una mossa che ha spiazzato tutti, a cominciare dai tifosi, che negli ultimi tempi erano più divisi che mai tra mourinhani e non. Una mossa per certi versi azzardata, ma anche per certi versi ragionata, perché con l’ingaggio di una bandiera come Daniele De Rossi se non altro il pubblico giallorosso non potrà negare ad un “figlio della lupa” un sostegno incondizionato, anche all’indomani di una ferita aperta come quella che ha portato all’addio dello Special One.
Una scelta che adesso responsabilizza soprattutto i giocatori che compongono la rosa, senza più alibi e chiamati a dimostrare il proprio valore. Un valore di cui la Roma vorrebbe continuare a disporre, specialmente per quanto riguarda alcuni interpreti, uno in particolare: Romelu Lukaku.
L’acquisizione, seppur in prestito, del bomber belga è stata la mossa da “all-in” della proprietà per centrare il tanto agognato obiettivo Champions League. È evidente come fallire nuovamente questa missione in una stagione in cui il Napoli campione d’Italia non conferma il suo status di squadra di vertice e anche la Lazio trova più difficoltà del previsto, significherebbe veder tramontare tutto il progetto intrapreso iniziato nel 2021 proprio con l’arrivo di Mou in panchina, cui è seguito anche l’ingaggio di Dybala.
La situazione della Roma ora è quantomai ad un bivio. Tra paletti imposti dal Fairplay Finaziario, la prospettiva di un’altra stagione fuori dall’Europa che conta e ora anche senza l’uomo copertina in grado di convincere i campioni a sposare la causa romanista, la squadra giallorossa rischia di veder crollare tutto ciò che ha provato a costruire finora, a cominciare dal terminale offensivo migliore a cui possa ambire.
Il Chelsea infatti ha già annunciato che non concederà più prestiti per quanto riguarda Romelu Lukaku e chi vorrà acquistarlo dovrà presentarsi dai Blues con almeno 37 milioni di euro, quanto basta per non registrare una minusvalenza a bilancio. Una cifra importante per chiunque in Serie A, ma ancor di più per la Roma. Tuttavia non impossibile da ottenere.
A questo punto è chiaro che la conditio sine qua non per sognare di rivedere il belga in giallorosso anche il prossimo anno sia la qualificazione in Champions League, ma non solo. Una, forse due cessioni potrebbero essere necessarie, ma a Trigoria non mancano gli elementi ambiti con i quali poter fare mercato. Da Abraham, che rientra in primavera, a Smalling, passando per Belotti.
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