ROMA (LE IENE): “CONTATTATO DA ALTRI ARBITRI, TESTIMONIANZA CONFERMATA. L’ANONIMATO ERA OBBLIGATO”

Filippo Roma, inviato de ‘Le Iene’ e autore del servizio sullo scandalo del mondo arbitrale, ha rilasciato queste dichiarazioni a TvPlay

“ALCUNI ARBITRI SONO STANCHI DEI GIOCHI DI POTERE” – “Sono stato contattato io tra fine novembre ed inizio dicembre dall’arbitro che ha parlato, perché ogni tanto mi occupo alle ‘Iene’ del calcio. Sono molto vicini a ricorrere alle azioni legali, perché questo gruppo di persone non si sente più tutelato dal mondo arbitrale, il quale non è più basato sul merito ma solo sulla politica. Non lavorano più serenamente”.

“ANCHE ALTRI ARBITRI CI HANNO CONTATTATO” – “Se ha deciso di procedere alle azioni legali perché non si è mostrato? Lo dico per esperienza, è un fatto umano quello di non farsi vedere. Se altri arbitri ci hanno contattato? Sì, diversi arbitri di diverse categorie che ci hanno confermato la testimonianza che è andata in onda. Se settimana ci sarà una prossima puntata? Non lo so, ma noi continueremo a lavorare”.

“IL VAR E’ UN TERRENO DI SCONTRO TRA GLI ARBITRI” – “Questi arbitri che tipo denuncia vogliono fare? Da quello che abbiamo capito è che nel mondo arbitrale c’è una lotta interna tra due fazioni ed il VAR è il terreno di scontro. Se poi questa lotta interna tra gli arbitri si riversa sulle partite, falsandole, questo è un grosso problema. Se abbiamo pubblicato tutto il materiale che avevamo? Ovviamente”.

“ABBIAMO VERIFICATO LE NOSTRE FONTI” – “L’anonimato era obbligato, visto che l’arbitro in questione è in attività e ce l’ha richiesto. Noi abbiamo verificato e poi tuteliamo le nostre fonti. Abbiamo analizzato gli episodi che ci ha raccontato”.

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