Ulteriori novità sul caso Mike Maignan che ha spiazzato il mondo del calcio.. Dopo l’identificazione di lunedì scorso di un uomo di 46 anni, come quanto riportato dall’Ansa’, la Polizia di Udine è riuscita ad identificare altre 4 persone indiziate di aver fatto dei cori razzisti nei confronti dell’estremo difensore del Milan: come ululati o parole ‘scimmia’ e ‘negro’.
Si tratta di due uomini di una donna della provincia di Udine, mentre solo un componente ha la residenza nella città friulana. Tutte queste persone, la cui età si aggira dai 32 ai 45 anni, sono state deferite in stato di libertà alla Procura impegnata nel condurre le indagini.
La Questura di Udine, di fatto, ha emesso nei confronti di questi 5 individui un Daspo di 5 anni, ovvero la massima restrizione per soggetti non recidivi. Mentre l’Udinese ha annunciato che bandirà per sempre tutte queste persone.
Caso Maignan, le indagini continueranno: ecco gli ultimi aggiornamenti
Questi soggetti, di fatto, sono state individuati grazie ad un’operazione molto precisa da parte della Polizia di Udine con l’analisi incrociata delle immagini del sofisticato impianto di video-sorveglianza al Bluenergy stadium, il quale conta ben 300 postazioni.
Le indagini sul fatto accaduto sabato scorso ancora non sono concluse, ma le Forze dell’Ordine credono di aver individuato tutti gli autori dei corsi razzisti fatti nei confronti di Mike Maignan del Milan di Stefano Pioli