Arbitri, è bufera: Federcalcio pronta ad intervenire, la mossa è drastica

Arbitri nel caos, è davvero bufera: la Federcalcio è pronta ad intervenire con il pugno duro, il provvedimento è drastico

Gli arbitri nella bufera. Stavolta, forse, il vaso è davvero colmo, con l’ultimo atto nella finale di Supercoppa italiana che ha messo in mostra in mondovisione la figuraccia della classe arbitrale italiana. Rapuano è stato disastroso con la sua direzione di gara a due facce ed in un colpo solo è riuscito a scontentare tutti.

Perfino Rocchi che avrebbe ammesso ai suoi fidati collaboratori di essersi pentito della scelta. Il designatore non era contento della prova del fischietto e la sua direzione in Arabia, lì dove si doveva promuovere il calcio italiano in Medio Oriente e nel mondo ha irritato anche la Lega di Serie A e la Figc.

De Laurentiis non è stato tenero nella sua invettiva, sottile e pungente. Appena 36 gare in A per Rapuano che evidentemente non era pronto per una gara del genere. Non è stata la migliore idea possibile quella di Rocchi nell’affidarsi alla sorta di “nuovo corso”, con i “giovani” La Penna, Marchetti e per l’appunto Rapuano, 84 match diretti nel massimo torneo in tre. Orsato, ma anche Guida oppure Mariani e Massa avrebbero dato di certo più garanzie, vista anche e soprattutto l’esperienza.

Arbitri, elezioni ma non solo: interviene Gravina

Il nodo cruciale sono le elezioni che tra qualche mese cambieranno – o potrebbero farlo – il futuro dell’Aia. Al momento sono tre gli schieramenti in campo, quasi pronti a tutto pur di vincere. Da un lato l’attuale presidente Pacifici ed il vice Zaroli che dovranno vedersela con lo sfidante Trentalange, ex presidente dell’Aia e tornato più agguerrito che mai dopo l’assoluzione per il caso D’Onofrio. Pronto a tutto trentalange, così come il duo Rocchi-Orsato che avrebbe anche la benedizione della Federcalcio.

Arbitri bufera
Gabriele Gravina, pesidente della Figc: arbitri nel caos, possibile pugno duro (Ansa Foto) – Tvplay

In questa sfida da quasi ultimo sangue, non è da escludere l’ipotesi del commissariamento. Sono nove i componenti del governo dell’Aia, presidente, il suo vice e sette componenti del Comitato Nazionale. Ebbene, prima di Natale l’ex gruppo Trentalange aveva pensato ad una sfiducia per poi ritornare sui suoi passi.

Ciò non toglie, però, che questa azione possa essere fatta nelle prossime settimane. A quel punto Gravina dovrebbe scegliere il commissario, con Rocchi superfavorito. Una ipotesi che se da un lato non è certa, dall’altra prende sempre più piede, con l’attuale designatore che aspira proprio alla presidenza dell’Aia.

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