Cori razzisti per Maignan, scatta il pugno duro: cosa rischia l’Udinese

Mike Maignan oggetto di cori razzisti nella gara contro l’Udinese: cosa rischia il club friulano, pronto il pugno duro

Stavolta, forse, il vaso si è riempito del tutto e sta iniziando a traboccare. Quanto accaduto ad Udine nei confronti di Mike Maignan è stato di una gravità assoluta, tanto da far intervenire Gianni Infantino, il presidente della Fifa. Senza mezzi termini ha richiamato tutti all’ordine e chiesto punizioni severe, anzi, severissime.

Se la sospensione della gara, l’interruzione e l’annullamento della gara sono le tre fasi della procedura da utilizzare in caso di cori o atti razzisti, Infantino va oltre, la sconfitta a tavolino. “La sospensione di una gara è un messaggio molto forte, adesso vanno capite le sanzioni” ha invece risposto, quasi a tono, il presidente della Figc Gravina “invitando” di fatto Infantino a trasformare in norma la sospensione.

Intanto il club friulano è già passato al contrattacco; va cancellata quest’onta il più presto possibile e con decisione. Ecco perché l’Udinese è al lavoro per identificare i protagonisti attraverso il sistema di videosorveglianza. Il pugno sarà durissimo. “Vogliamo escluderli dal nostro stadio per sempre, anche se il Daspo sarà di durata limitata” ha spiegato il dg Franco Collavino, “ce lo permettono le norme“.

Udinese, cosa rischia il club: le possibili decisioni del giudice sportivo

In termini concreti, cosa rischia l’Udinese? Il Giudice Sportivo Gerardo Mastandrea ha già sulla sua scrivania il referto arbitrale ed il rapporto degli ispettori della Procura federale e domani potrebbe arrivare la stangata oppure la richiesta di un supplemendo di indagini.

Mike Maignan rischio Udinese
Mike Maignan, cosa rischia l’Udinese: pronta la pena severissima (Ansa Foto) – Tvplay

L’Udinese potrebbe veder la sua posizione molto più leggera in caso vengano individuati i responsabili in modo celere. L’articolo 28 del Codice di giustizia sportiva è chiaro a riguardo; le sanzioni prevedono la chiusura dei settori incriminati da una a più gare, la sconfitta a tavolino, le porte chiuse, fino a due anni di squalifica del campo ma anche punti di penalizzazione, esclusione dal campionato e mancata ammissione ad altre competizioni.

La curva dell’Udinese non è diffidata ed è facile immaginare che il provvedimento adottato sia la chiusura del settore dal quale sono partiti i cori. Decidere di chiudere completamente lo srtadio sarebbe un messaggio davvero molto forte da parte della giustizia sportiva. Vedremo cosa accadrà, considerato come l’Udinese abbia già dato il via alla collaborazione con le autorità ed è di certo un punto a favore per il club.

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